Saper distinguere un tè di qualità da uno mediocre è importante. Di seguito proponiamo quattro punti fondamentali che vi aiuteranno nella scelta.
Osservate: Foglie strette e di colore verde lucente sono indice di freschezza. Al contrario, foglie troppo ampie e di colore spento sono sinonimo di scarsa qualità. Le foglie, inoltre, devono essere sufficientemente secche da produrre un fruscio quando strette all’interno del palmo della mano.
Annusate: Un buon tè, specialmente se fresco, produce un aroma piacevole, naturale, simile a quello dell’orchidea o del gelsomino. Un odore sgradevole, con accenni al bruciato e all’acido, è invece indice di scarsa qualità.
Assaporate: Masticate con cura le foglie di tè, percepitene il sapore. Quando il tè è fresco, le sue foglie hanno un gusto dolce. Potete anche provare a metterne alcune in infusione: quando il tè è di buona qualità, le foglie si aprono pian piano e si depositano sul fondo del recipiente. Un buon tè è caratterizzato da un colore verde smeraldo o dorato. Il suo gusto si distingue da una leggera nota amarognola e da un retrogusto dolce e prolungato. Un cattivo odore e un colore tendente al marrone scuro sono invece tipiche caratteristiche di un tè orma non più fresco.
Guardate le foglie di tè in infusione. In caso il tè sia fresco e di buona qualità, non presenteranno alcuna impurità.
Dopo aver acquistato un buon tè, conservatelo in un luogo fresco e asciutto, avendo cura di non esporlo al contatto diretto col sole. Un contenitore ermetico potrebbe costituire un’ottima scelta. Evitate di posizionare uno accanto all’altro tipi di tè con aromi differenti, per evitare che i profumi e i sapori si contaminino l’un l’altro.
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