Le Grotte di Bingling(炳灵寺)sono complicate da raggiungere da Lanzhou, ma è uno dei templi più antichi e grandi di tutta la Cina, sono imperdibili e caratterizzati da un complesso di statue e affreschi databili fin dal 420 d.C. durante la Dinastia Ming. Le statue sono state costruite in periodi storici diversi e si può ammirare le varie culture, i variegati abiti e le moltitudini caratteristiche fisiche delle numerose divinità idolatrate al momento. I templi più antichi si trovano nell’area più alta e sono caratterizzate artisticamente dallo stile Indiano.
I Monaci e i Buddhisti provenienti dall’Asia Centrale probabilmente stamparono i vari idoli della Cultura Indiana e Buddhista diffondendone lo stile, le pose e le qualità fisiche artistiche. Le statue e l’arte sono incavate nelle grotte e nelle cave naturali del canyon presso il Fiume Giallo.
La statua primeggiante è sicuramente quella del Buddha seduto alta 27 metri e di circa 1,200 anni. Raggiungere il luogo è complicato, sembra quasi di essere partiti per una spedizione, bisogna pagare alcuni onorari per i trasporti privati e gli ingressi ai vari siti, il contrattare è d’obbligo. È sicuramente imperdibile se si è interessati al Buddhismo e alle antiche architetture.
La storia delle Grotte di Bingling è strettamente collegata alla storia della Via della Seta. L’Impero Han (206 a.C. – 220 d.C) fu la prima dinastia a regnare a lungo, profondamente Confuciana con un’intrinseca propensione alla filosofia Taoista, all’idolatria delle divinità locali e degli antenati. Si dice che i primi regnanti della Dinastia Han vollero mettersi in contatto con l’Occidente, per questo motivo inviarono in spedizione l’emissario Zhang Qian nei paesi limitrofi per ben due volte intorno al 100 a.C. L’Impero Han riuscì nell’impresa di avviare un commercio presso la parte più settentrionale della Via della Seta che passa attraverso il Corridoio del Gansu.
Leggenda vuole che l’Imperatore Mingdi sognò una figura dorata, i suoi consiglieri gli dissero che fosse Buddha, il dio dell’Occidente. Nel 68 d.C., Mingdi inviò Cai Yin in Asia Centrale per sapere di più su questa misteriosa religione. La religione principale dell’Asia Centrale era il Buddhismo e Cai Yin al suo ritorno portò con sé delle scritture e due monaci. Presto il Buddhismo divenne molto popolare, il popolo iniziò ad edificare grandi templi Buddhisti nei luoghi limitrofi alla Via della Seta dove ora si trovano le Grotte di Bingling, di Mogao e il Tempio del Buddha Gigante di Zhangye data in epoche successive. L’influenza Occidentale è percepita nello stile degli antichi siti e la gente limitrofa accettò di buon grado i precetti provenienti dall’Asia Centrale e Buddhisti.
Si dice che le prime incisioni presso il sito delle Grotte di Bingling siano state fatte intorno al 420 d.C. nelle grotte naturali in cima al sito, durante il periodo della Dinastia dei Wei Settentrionali (368-534). Il grande Buddha Maitreya ai piedi del sito, quasi al livello del mare, fu incavato durante la Dinastia Tang (618-907) quando il Buddhismo e i suoi monasteri iniziarono ad acquisire maggior potere. Verso la fine della Dinastia Tang intorno all’845, i regnanti si opposero al Buddhismo e distrussero migliaia di templi e monasteri.
Durante le dinastie seguenti, molte delle grotte e dei monasteri Buddhisti furono scavate lungo il canyon del Fiume Giallo, il nome Bingling è una traslitterazione del nome Tibetano per questo tipo di complesso. Durante la Dinastia Yuan (1271-1368), dinastia Mongola, i Buddhisti continuarono l’opera delle grotte nella parte più bassa del sito.
Per poter avere un maggior controllo sugli eventuali disastri naturali e per generare energia naturale dal Fiume Giallo, il governo decise di costruire delle dighe. Nel 1969, si completò la costruzione della Diga Liujiaxia che contiene la parte principale dell’acqua del Gansu anche chiamata Riserva di Liujiaxia. Quando i generatori furono messi in funzione, la diga divenne una delle stazioni idroelettriche più grandi di tutto il paese. Circa 200 tra grotte e siti Buddhisti furono sommerse, il Grande Buddha Maitreya della Dinastia Tang a malapena è riuscita a salvarsi, è attualmente protetto da una cinta di mura. In cima è ancora presente il monastero Tibetan Buddhista, un monaco visse in questo luogo per più di 30 anni.
Orari: sembrano variare di tanto in tanto, comunque il sito chiude tra le 17:00 e le 18:00. È aperto d’estate, durante parte dell’autunno, e probabilmente anche in primavera.
Stagione: potrebbe essere aperto tra Luglio e Novembre. Le condizioni variano secondo il clima. Durante il rigido inverno tra il 2007 e il 2008, il serbatoio si ghiacciò.
Ivi sono presenti altri siti collegati alla via della seta e altri luoghi di interessi nella regione, proprio a Lanzhou si può ammirare il Parco della Pagoda Bianca. Se si vuole sapere di più sulla storia della via della Seta allora è irrinunciabile passare del tempo presso il Museo Regionale del Gansu. Inoltre si può intraprendere un tour per un’altra antica via della Seta situata più a oriente del Xinjiang.
Il percorso della via della Seta si dirama attraverso un’area spaziosa e lunga simile ad una valle tra delle montagne e una piana chiamata Corridoio Hexi o Corridoio Gansu. Proseguendo verso occidente lungo la via della Seta attraverso il Corridoio Gansu, si incontra la città di Wuwei con il complesso di Templi Confuciani. Ancora più a occidente è presente la città Zhangye vicino al Tempio del Buddha Gigante. Ulteriormente il Forte Jiayuguan fa da guardia al confine occidentale della Cina al punto più stretto del Corridoio Gansu chiamato Passo Jiayu.
La città di Dunhuang è al limite occidentale più estremo della valle e alla fine della Grande Muraglia Cinese che si prolunga direttamente da Pechino. Vicino a Dunhuang, si possono visitare anche le Grotte Mogao conosciute anche come le "mille Grotte Buddhiste". Le Grotte sono parte del patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO e si dice essere tra le più grandi e migliori grotte Buddhiste conservate al mondo. Nonostante ciò, parte dell’area archeologica è chiusa, e l’antico sito nel Corridoio Hexi è principalmente collegato all’era della via della Seta. La via della Seta si dirama in tre direzione verso Dunhuang e Urumqi, Turpan e Kashgar, dove ovviamente si possono contemplare altri punti turistici più a occidente.
Il monastero Tibetano Labrang non è datato secondo l’era della via della Seta, ma fu costruito nel 1709; è appunto un complesso di templi Buddhisti Tibetani a circa 6 ore a sud di Lanzhou, ed è uno dei se complessi e scuole più grandi appartenenti al culto del Buddhismo.
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