La Città Proibita, simbolo di Pechino, è il palazzo imperiale più grande e meglio conservato di tutta la Cina. Un tempo impenetrabile, la Città Proibita di Pechino oggi è aperta al pubblico; scoprite gli orari e come comprare il biglietto online dal sito ufficiale! Nel nostro articolo trovate anche informazioni, mappe e foto della Città Proibita, simbolo della Cina.
Città Proibita - Informazioni generali
- Indirizzo: 4 Jingshan Front St, Dongcheng, Pechino;
- Come arrivare: linea 1 della metropolitana fino alla fermata Tiananmen West oppure Tiananmen East;
- Orari: alta stagione 08:30 a 17:00, biglietti disponibili fino 16:00, ultima entrata alle 16:10; bassa stagione 08:30 a 16:30, biglietti disponibili fino alle 15:30, ultima entrata alle 15:40. La Città Proibita è chiusa il lunedì. Per acquistare i biglietti è necessario mostrare il passaporto;
- Tempo consigliato per la visita: minimo 2 o 3 ore
La Città Proibita: dove si trova?
Costruita tra il 1406 e il 1420 durante la dinastia Ming (1368 - 1644), la Città Proibita occupa l'esatto centro di Pechino, capitale della Cina. La sua ubicazione non è casuale, il palazzo sorge infatti all'interno dell'antica Città Imperiale, ovvero un distretto circondato da mura che ospitava le sedi del potere durante la dinastia Yuan (1279 - 1368). Questa posizione era inoltre considerata fausta dal punto di vista geomantico.
Perché rispettasse i concetti del feng shui e per aumentare la difesa del palazzo, tutto intorno alla residenza imperiale fu scavato un fossato e la terra ricavata dallo scavo fu utilizzata per costruire una collina artificiale, Jingshan. La collina, che è ancora oggi il punto più alto del centro storico di Pechino, aveva inoltre la funzione di riparare la Città Proibita dal vento.
A sud, la Città Proibita si affaccia infine su Piazza Tiananmen, testimone di importanti eventi storici.
Storia della Città Proibita

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La costruzione della Città Proibita iniziò nel 1406, il quarto anno di reggenza dell'imperatore Yongle della Dinastia Ming, e terminò nel 1420. Il palazzo fu utilizzato come centro del potere politico cinese fino al 1912, anno di abdicazione dell'ultimo imperatore, Pu Yi (1906 - 1967), che continuò a risiedervi fino al 1924. In totale, ha ospitato 24 imperatori delle dinastie Ming (1368 - 1644) e Qing (1644 -1911).
La struttura del complesso palaziale si ispira a quella della Città Proibita di Nanchino, utilizzata come residenza imperiale dagli imperatori Ming prima dello spostamento della capitale a Pechino.
Il palazzo è inoltre una riproduzione del Palazzo Viola, dimora, secondo la tradizione, del Dio del Cielo. Nei tempi antichi, infatti, si credeva che l'imperatore fosse il figlio del Cielo e anche per questo l'accesso al palazzo imperiale era proibito alla gente comune.
Nel 1961 la Città Proibita è stata inserita nell'elenco dei monumenti storici più importanti della Cina ed è stata messa sotto la speciale protezione da parte del Governo centrale cinese.
Nel 1987 è stata nominata Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO. È stata riconosciuta come uno dei cinque più importanti palazzi al mondo (gli altri quattro sono il Palazzo di Versailles in Francia, Buckingham Palace nel Regno Unito, la Casa Bianca negli Stati Uniti e il Cremlino in Russia).
Caratteristiche del palazzo imperiale di Pechino
La Città Proibita copre un'area di 72 ettari e ha una superficie totale di circa 150mila metri quadrati. È costituita da oltre 90 tra palazzi e cortili, 980 edifici e 8.728 stanze.
Possiamo dividere la Città Proibita in tre parti: linea di difesa (fossato e mura), Corte Esterna e Corte Interna.
1. Linea di difesa
La Città Proibita è circondata da una cinta muraria alta 10 metri, per una circonferenza di 3.430 metri. Ad ognuno dei quattro angoli sorgono delle torri di guardia che in passato erano rigidamente sorvegliate.
Le mura sono a loro volta circondate da un fossato artificiale largo 52 metri, come prima linea di difesa.
Ai quattro punti cardinali, le mura si aprono in quattro porte principali: la Porta Meridiana a Sud, Porta della Divina Potenza a Nord, Porta della Gloria dell'Est e Porta della Gloria dell'Ovest. I visitatori oggi possono accedere alla Città Proibita attraverso la Porta della Pace Celeste (Tienanmen), che conduce alla Porta Meridiana del palazzo. L'uscita principale è quella opposta, la Porta della Divina Potenza.
2. Corte Esterna
Attraversando la Porta della Pace Celeste si arriva in un ampio cortile con pavimento in mattoni e poi alla Porta Meridiana (Wumen in Cinese). La Porta Meridiana era il luogo in cui l'imperatore annunciava il nuovo calendario lunare durante il solstizio d'inverno. Oltrepassando la Porta Meridiana e il Ponte del Torrente Dorato si arriva alla Corte Esterna.
La Corte esterna è costituita da tre edifici principali, il Palazzo della Suprema Armonia (Taihedian), il Palazzo dell'Armonia Centrale e il Palazzo della Preservazione dell'Armonia (Baohedian). È in questi palazzi che l'Imperatore teneva le grandi cerimonie e conduceva gli affari di stato.
Il primo palazzo che incontrerete è il Palazzo della Suprema Armonia, la più importante e più grande struttura dell'intera Città Proibita. Il Trono del Drago degli Imperatori (Longyi) si trova in questo palazzo.
Dietro il Palazzo della Suprema Armonia c'è il Palazzo dell'Armonia Centrale (Zhonghedian), il luogo di riposo dell'Imperatore prima di presiedere ai grandi eventi che si tenevano nel Palazzo della Suprema Armonia. In questa sala gli imperatori si preparavano anche per i riti sacrificali al Tempio del Cielo.
L'ultimo edificio è il Palazzo della Preservazione dell'Armonia, era usato per i banchetti e per gli esami imperiali.
Ci sono dei giardini laterali con interessanti palazzi da esplorare. Se visitate la Città Proibita con una delle nostre guide, avvisatela nel caso voleste soffermarvi anche su queste zone laterali: camminare intorno al palazzo richiederà tempo ulteriore, quindi avrà bisogno di organizzare i tempi per farvi godere al meglio della visita.
Fuori dal Palazzo della Preservazione dell'Armonia, è possibile notare un grande blocco di marmo inciso con disegni di nuvole e draghi. Proseguendo dritto, vedrete un'altra porta, chiamata la Porta della Purezza Celeste (Qianqingmen), l'ingresso principale alla Corte Interna.
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3. Corte Interna
La Corte interna è composta da tre strutture principali: il Palazzo della Purezza Celeste, il Palazzo della Grande Unione e il Palazzo della Tranquillità terrena. Dietro i tre edifici principali ci sono sei palazzi orientali e sei palazzi occidentali, nei quali l'imperatore era solito condurre gli affari quotidiani e che erano gli edifici dove vivevano l'Imperatore e le concubine. Questi palazzi sono stati trasformati in sale espositive, nelle quali è esposto parte del tesoro imperiale o mostre temporanee.
La prima struttura dentro la Corte Interna è il Palazzo della Purezza Celeste, il luogo in cui gli imperatori dormivano. Accanto si trova il Palazzo della Grande Unione , nel quale erano custoditi i sigilli imperiali. Il terzo palazzo è il Palazzo della Tranquillità terrena, la camera nuziale degli imperatori.
Uscendo e camminando verso Nord, si troverà il Giardino Imperiale.
Sul lato sinistro della Corte Interna si trova il Palazzo del Nutrimento dello Spirito (Yangxindian), il più importante edificio dopo il Palazzo dell'Armonia Suprema. A partire dal terzo imperatore Yongzhen, tutti gli imperatori Qing, 8 in totale, hanno vissuto qui. Tutti i palazzi sul lato orientale e occidentale e le antiche residenze delle concubine, sono state trasformate in sale espositive.
Architettura e simbologia della Città Proibita
L'architettura Città Proibita è pregna di cultura tradizionale; gli elementi chiave sono cinque:
- Disposizione sull'asse Nord-Sud. Per dimostrare che l'Imperatore era il figlio del Cielo, la sua residenza doveva essere al centro dell'Universo. Per questa ragione, tutte le porte principali si trovano sull'asse Nord-Sud della vecchia Pechino, linea che divide anche simmetricamente il palazzo a metà.
- Colori imperiali. I colori principali della Città Proibita sono il giallo e il rosso. Muri, colonne, porte e finestre sono dipinte di rosso, colore simbolo di felicità e buona fortuna secondo la cultura tradizionale cinese. Le tegole dei tetti invece sono gialle, un colore che durante le dinastie Ming e Qing poteva utilizzare solo l'Imperatore.
- Decorazioni sui tetti. Sui tetti degli edifici principali si notano file di piccoli animali che ricordano i gargoyle dell'architettura occidentale.Sono in realtà file draghi, fenici e leoni, tutti animali simbolici nella cultura tradizionale. Il drago e la fenice, rispettivamente, simboleggiavano l'Imperatore e l'Imperatrice; il leone invece era (ed è tutt'ora) simbolo di forza. Il numero degli animali varia in base all'importanza dell'edificio.
- Architettura e ingegneria tradizionali. La Città Proibita è l'esempio più rappresentativo e più grande di architettura e ingegneria tradizionale cinese. Si scelse il legno migliore per la costruzione di edifici e padiglioni e non sono stati usati chiodi, visiti come elementi che avrebbero interrotto l'armonia delle forme e del complesso.
- Leoni in bronzo o in pietra. I leoni posti agli ingressi sono i guardiani simbolici dell'edificio. Sono sempre in numero pari: a sinistra c'è la femmina e a destra il maschio. Li potrete vedere all'entrata degli edifici principali della Città Proibita, ma anche in altri palazzi e strutture tradizionali di Pechino.
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