Le Grotte di Longmen sono a sud della città di Luoyang e si trovano a metà tra il Monte Xiang, il Monte Longmen e il Fiume Yi. Le Grotte di Longmen, le Grotte di Yungang e le Grotte di Mogao sono considerati i tre famosi tesori in pietra incisa di tutta la Cina.
Ci sono circa 2.100 grotte e nicchie , oltre 40 urne, 3.600 tavole di pietra incise e oltre 100.000 immagini buddiste e statue. La maggior parte grotte sono sulla collina ovest, mentre il Tempio Xiangshan e Tempio Baijuyi ( un famoso e antico poeta cinese ) sono sulla collina est .
In termini di posizione geografica , la magnificenza delle sculture nelle grotte di Longmen colloca il primo tra le tre più importanti sculture buddiste ( le grotte di Longmen , le grotte di Mogao a Dunhuang , provincia del Gansu , nel nord - ovest della Cina , e le grotte di Yungang a Datong Shaanxi Province) in , Shaanxi ) in Cina .
Le Grotte di Longmen sono di grande valore nella storia della scultura mondiale e sono stati elencati nel Patrimonio Culturale dell'Umanità dall'UNESCO . Una ristrutturazione su larga scala è stata intrapresa nel 2003 per mantenere le grotte in buone condizioni .
Le grotte sono state iniziate ad essere incise nel 493 quando l’Imperatore Xiaowen della dinastia dei Wei Settentrionali (386-534) spostò la capitale a Luoyang, le incisioni continuarono per 400 anni fino alla Dinastia Song Settentrionale (960-1127). Il luogo si distende per 1,000 metri da nord a sud dove trovano dimora più di 2,300 cave e nicchie, 2,800 stele, 40 stupa, 1,300 cave e 100,000 statue. La maggior parte di queste opere risalgono alla Dinastia Wei Settentrionale e al florido periodo della Dinastia Tang (618-907). Molti cimeli storici che riguardano l’arte, la musica, la religione, la calligrafia, la medicina, le usanze e l’architettura sono conservate nelle Grotte Longmen.
Il Tempio di Fengxian fu costruito durante la Dinastia Tang ed è la più grande grotta che si può trovare al Tempio di Longmen; con una larghezza di 36 metri e lunghezza di 41 metri contiene le nove statue che variano maggiormente per il aspetto e il loro temperamento, gli artisti d’altronde le hanno prodotte seguendo i riti Buddhisti e i vari richiami.
La statua più imponente è quella del Buddha Vairocana seduto a gambe incrociate su di un trono di loto a base ottagonale, è alto 17,14 metri, la testa è lunga quattro metri e le orecchie sono larghe 1.9 metri. Il termine Vairocana significa illuminare tutte le cose nel sutra. La statua del Buddha è molto piena, ha una espressione sacra e serena ed è raffigurato con un sorriso molto elegante. Secondo i registri epigrafici, l’Imperatrice Wu Zetian insieme ai suoi sottoposti prese parte alla cerimonia della Presentazione della Luce (una benedizione Buddhista che onorifica l’illuminazione spirituale di Buddha e la sua condivisione con il prossimo).
Accanto al Vairocana ci sono altre due statue che raffigurano i suoi discepoli Kasyapa e Ananda, essi hanno un’espressione oculata e devota. Anche in questo tempio si possono ammirare le figure dei Bodhisattva e dei deva, alcune hanno un’espressione altera e mite, mentre altre hanno un’espressione maestosa e fiera; le varie forme e le fini linee delle statue simboleggiano il potere materiale e la forza spirituale dell’Impero dei Tang e inoltre cristallizzano la saggezza del popolo.
Le cave Wanfo, completate nel 680, sono le tipiche grotte cronologiche della Dinastia Tang composte da due stanze e da tetti piatti e quadrati. Il nome delle cave va ricercato nel numero delle statuette ivi presenti, infatti si trovano 15,000 piccole statuette di Buddha cesellate nelle sue mura settentrionali e meridionale. Il Buddha Amida principale siede su un trono di loto Sumero con un’espressione del volto composta e solenne, nel muro alle sue spalle sono intagliati 54 loti sopra i quali ci sono altrettanti 54 Bodhisattva di differenti forme ed espressioni.
Per concludere bisogna sottolineare la presenza di incisioni di vari oggetti di vita quotidiana appartenenti a cantanti e ballerini molto interessanti e affascinanti; i cantanti sono adornati con una vasta serie di strumenti mentre i ballerini danzano leggiadri e aggraziati al ritmo di musica; l’intera parete ha un’atmosfera gioiosa e vivace. sulle mura meridionali esterne è intagliata una statua di Kwan-yin di 85 centimetri di altezza con una pura bottiglia nella mano sinistra e una coda di cervo (simboleggiante l’azione del ripulire lo spirito dalla polvere) nella mano destra, questa figura è ben delineata ed è quindi considerata esemplare tra le statue dei Bodhisattva tra tutta quelle presenti a Longmen e risalenti alla Dinastia Tang.
La Cava Guyang è la primissima grotta di Longmen ad essere stata creata, ci sono tre file di nicchie sulle parete settentrionali e meridionali adornate da centinaia di statue con i nomi degli artisti, le date e la ragione per cui sono state eseguite queste statue. Le sculture hanno svariate forme e modelli a rappresentazione dello stile variegato dell’Arte Gandhara tramandato tramite il sito di Luoyang. La statua di Sakyamuni al centro della cava è alta 7.82 metri, insieme alla statua presente in questa grotta sono state rilevate diciannove firme dei più famosi Venti Calligrafi; i Venti Calligrafi sono l’anima delle stele calligrafiche delle Grotte di Longmen e hanno lo stile Wei.
Dopo la formazione della Cava, i reali della Dinastia dei Wei Settentrionali si dedicarono a una serie di cave ad ampia scala ossia le Cave Binyang settentrionale, meridionale e centrale. La Cava centrale è stata completata nel più ampio arco di tempo e va dal 500 al 523, è l’unica delle tre ad essere stata finita durante la Dinastia dei Wei Settentrionali; all’interno della cava ci sono 11 grandi statue, Sakyamuni è dall’aspetto onorevole e sereno, mentre il suo discepolo e il Bodhisattva hanno una figura snella e un aspetto magnificente. L’intero complesso coincide pienamente cono lo stile della tarda Dinastia dei Wei Settentrionali, il pavimento è intagliato con un pattern a forma di loto mentre sul soffitto c’è un rilievo di rigogliosi fiori di loto.
Le grotte cesellate alla base delle cave calcaree si ritrovano anche qui a Longmen, e la Cava del Loto è proprio una appartenente a questo genere. Il Sakyamuni qui presente si differenza dalle altre statue perché al posto di essere seduto come le altre, è in piedi simboleggiando lo sforzo impiegato per percorrere lunga distanza che va dall’India alla Cina finalizzata alla diffusione del Buddhismo. Un imponente rilievo ben scolpito di un fiore di loto è situato sulla cupola, il baccello al centro, i petali all’esterno e ogni foglia è ricreata con il modello di caprifoglio. Intorno al loto si possono ammirare sei musici volanti con movimenti molto fluidi come se stessero danzando a ritmo di melodie musicali.
Inoltre, è presente la Cava della Prescrizione costituita da 140 ricette mediche incise nella parete che simboleggiano i progressi della medicina dell’antica Cina, alcune di queste ricette mediche sono tuttora utilizzate. Altre cave e templi come per esempio il Tempio Xiangshan, la Cava Huangfugong e il Tempio Qianxi possono essere ammirate al sito delle Grotte di Longmen.
(100 CNY dall’1 Novembre 2010 al 28 Febbraio 2011 per celebrare il suo X anniversario dall’inserimento nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO, a eccezione delle feste di Capodanno e della Primavera)
07:30 - 18:50 (1 Novembre - 28 Febbraio)
Personalizza il tuo Tour
|
Massimizza la tua flessibilità
|
Garantisce la tua soddisfazione
|
Vive la tua storia cinese
|
Indirizzo: Building 6, Chuangyi Business Park, 70 Qilidian Road, Guilin, Guangxi, 541004, China