Il monastero
di Ganden
Il monastero di Ganden fu fondato nel 1409 dal
Tzong Khapa, il creatore del Gelugpa, o Cappello Giallo, ramo del buddismo
tibetano. Si tratta di uno dei tre principali monasteri Gelugpa nel distretto
di Lhasa. Ganden è considerato uno dei patrimoni culturali del Tibet , sotto la
speciale protezione dello Stato. Durante la rivolta tibetana del 1959 e la Rivoluzione Culturale,
Ganden fu gravemente danneggiato. A partire dal 1980 lo Stato stanziò dei fondi
speciali per la sua ricostruzione.
Monastero di Ganden è arroccato poco prima
della cima del monte Wanrigu o Wangbur, 30 chilometri a est di Lhasa, ad
un'altitudine di 4500m. C'è un
autobus tutti i giorni da piazza Jokhang, il tragitto dura due ore, con
partenza tra le 7 e le 7:30 del mattino, e ritorno alle 14:00. Un biglietto
andata e ritorno costa 20 yuan. Due ore sono sufficienti per una visita.
Ganden è costituito da molti templi e altri
edifici. Ganden si estende su una superficie enorme, dato che la costruzione è
continuata per generazioni. Un edificio chiamato Cuoqin Vihara dispone di 108 pilastri ed è abbastanza grande per
ospitare 3500 monaci. Esso contiene le belle e sapientemente scolpite statue in
bronzo di Maitreya (il futuro Buddha) e di Tzong Khapa. Qui è, inoltre,
possibile trovare il trono di Tsongkhapa e la sua collezione dello statue
tibetane.
Il tempio buddista Chituokhan è uno dei più antichi edifici del monastero di
Ganden, dove vissero Tzong Khapa e i successivi abati Ganden. Come l'abate di
Ganden, Tsongkhapa predicò il buddhismo e scrisse molti libri. Il settimo Dalai
Lama aggiunse un pinnacolo ornato d'oro all'edificio. Il tempio contiene molti
sutra buddisti, codici antichi e altri oggetti personali di Tsongkhapa.
Il Palazzo
Yanbajian è un grande edificio di quattro piani con 72 pilastri. La
costruzione iniziò nel 1409 e terminò nel 1416. Nel 1610 un pinnacolo d'oro
venne aggiunto al palazzo dal quarto Panchen Lama. Il giardino esterno contiene
le stupa (strutture a tumulo contenenti reliquie buddiste) degli abati
successivi. All'interno del palazzo l’armatura appartenente all’imperatore
cinese Qian Long, che la diede in dono al monastero di Ganden nel 1757. Si
tratta di uno dei tesori maggiormente stimati del monastero. L’armatura reca
un'iscrizione, scritta in Han, mancese, mongolo e tibetano, che mostra il
rispetto dell'imperatore Qing per il Buddha.
Il Palazzo
Shidoukhan contiene la stupa di Tsongkhapa, e segna il luogo dove morì il
25 ottobre 1419. Negli anni successivi Dama Bergin, un discepolo di Tsong
Khapa, costruì una stupa d'argento in suo onore. Negli anni successivi, il XIII
Dalai Lama ricostruì questa stupa in oro.