Tempio di
Ramoche, Lhasa
Il Tempio di Ramoche è secondo solo al Tempio
di Jokhang per importanza religiosa in Tibet, ed è spesso chiamato
"Piccolo Tempio di Jokhang". Si trova nel nord della città di Lhasa,
a circa un chilometro dal Jokhang. Ramoche ha una lunga storia, e fu fondato
nello stesso periodo del Jokhang. Nel corso della storia ha subito
danneggiamenti a causa di incendi e dell'invasione mongola, e venne ricostruito
più volte.
Ai tempi del re Songtsan Gampo (617-649),
fondatore dell'impero tibetano, il Tempio Ramoche venne originariamente
costruito per ospitare la famosa statua di Sakyamuni, che ora si trova nel
Jokhang e che venne portata in Tibet dalla principessa Wen Cheng. La leggenda
narra che quando la principessa Wen Cheng e il suo entourage arrivarono alla
porta nord di Lhasa, la carrozza rimase
bloccata nel fango. I suoi assistenti non riuscirono a rimuovere la statua e
così la ricoprirono temporaneamente con 4 pilastri e con del broccato bianco.
Più tardi, la principessa ordinò la costruzione del Ramoche come cappella per
la statua.
Venti anni più tardi, nel 652 d.C., il leader
del Tibet era preoccupato a causa di voci riguardanti l’intenzione
dell'Imperatore cinese di invadere il
Tibet. In via precauzionale, trasferì la statua di Sakyamuni dal Ramoche al
Jokhang, e la nascose. Là è rimasta da allora. In cambio il Tempio Ramoche
ricevette una piccola statua in bronzo di Sakyamuni, che venne portata in Tibet
dall’altra moglie di Songtsan Gampo, la principessa nepalese Chizun. Ancora
oggi è possibile vederla presso il Tampio Ramoche.