Pingyao è una piccola cittadina antica (circa 2 km in tutto) situata al centro della provincia dello Shanxi, di cui ne è capoluogo, a circa 100 chilometri a sud di Taiyuan. Originariamente costruita sotto la dinastia Zhou occidentale (1045-256 a.C.), vanta una storia di oltre 2.700 anni.
Ci sono tre importanti Beni Nazionali Protetti a Pingyao, ovvero le Mura cittadine, il Tempio Shuangxiu e il Tempio Zhenguo. Grazie all’ottima conservazione del paesaggio urbano, durante le dinastie Ming (1368-1644) e Qing (1644-1911), il 31 dicembre 1997, Pingyao venne inclusa nella lista del Patrimonio dell’umanità dell'UNESCO.
"L’antica città di Pingyao è un eccellente esempio di città cinese Han delle dinastie Ming e Qing, che ha mantenuto tutte le sue caratteristiche in modo eccezionale ed in tal modo fornisce un quadro straordinariamente completo dello sviluppo culturale, sociale, economico e religioso, durante uno dei periodi più importanti della storia cinese "- Comitato del Patrimonio dell’umanità dell'UNESCO.
Storia di Pingyao
Storia del nome di Pingyao
Prima delle dinastie Qin (221-206 a.C.) e Han (206 a.C. - 220 d.C.), Pingyao veniva chiamata Antica Tao. Secondo i registri della Contea di Pingyao, fu il maniero di Yao, il re di una tribù della Cina antica.
Nel Periodo delle primavere e degli autunni (722-481 a.C.), Antica Tao apparteneva al Regno Jin, e più tardi al Regno Zhao. Il sistema distrettuale sostituì il sistema feudale, quando il primo imperatore Qin (Qin Shi Huang 259-210) unificò l’intero paese. Antica Tao venne poi dichiarata municipalità di distretto e il suo nome venne modificato in Pingtao.
Nei primi anni della dinastia Wei settentrionale (220-2800, Pingtao venne ribattezzata Pingyao per evitare di pronunciare la parola Tao, perché l'imperatore del tempo si chiamava Tuoba Tao. Secondo le regole antiche, il nome di un imperatore, di un alto funzionario, di un capo di famiglia o dell’anziano di un clan era considerato tabù dai suoi sudditi o dai più giovani.
Storia delle mura cittadine
Secondo documenti storici, durante la dinastia Zhou occidentale (1045-256 a.C.), il re di Xuan inviò il suo generale Yin Jiefu a combattere gli invasori di altri regni. Il generale Yin collocò le sue truppe in Antica Tao e vi costruì delle mura di difesa.
Durante il periodo iniziale della dinastia Ming (1368-1644), dal 1370, il governo ampliò e ricostruì le mura della città per fornire maggiori spazi ad uso militare. Negli ultimi 500 anni (1644-1911) delle dinastie Ming e Qing, le mura vennero riparate circa 26 volte, ma lo stile e le dimensioni di base sono rimasti pressoché invariati.
Le magnifiche mura resistono da ben 600 anni a guerre ed agenti atmosferici. Bagliori e lampi di spade e lance, fiamme ed esplosioni di guerra, tputto è diventato storia. La funzione militare di mura cittadine alte e forti è diventata superflua. Ora le vecchie mura rappresentano per le generazioni successive un richiamo al mutare delle dinastie ed agli eventi che si sono verificati negli ultimi 3000 anni.
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