La Via della Seta è nata oltre 2000 anni fa come rotta commerciale via terra e per secoli ha collegato Asia ed Europa. In realtà ha svolto un ruolo molto più importante nella storia del mondo.
Il flusso di uomini, tecnologie e culture generato dalla Via della Seta è stato in grado di cambiare più volte la storia del mondo antico: è stata una facile via di accesso per gli eserciti verso l’Europa e l’Asia occidentale, un luogo di scambio di conoscenze agricole e tecnologiche, un percorso per la diffusione di religioni e filosofie, una via di passaggio per epidemie catastrofiche...
Volete saperne di più su come e perché la Via della Seta ha cambiato la storia del mondo? Siete curiosi di capire come la Nuova Via della Seta sta cambiando il turismo e l'economia? Continuate a leggere l'articolo e preparatevi a un viaggio nel tempo.
La Via della Seta classica attraversa la Cina Nord-occidentale e si spinge fino all'Europa, passando per l'Asia Centrale.
A partire dalla dinastia Shang (1600-1046 a.C.) e in particolare dalla dinastia Han (206 a.C.-220 d.C.) fino al Rinascimento europeo, i prodotti dell'Impero Cinese venivano trasportati via terra verso le città portuali del Mediterraneo come Costantinopoli e Atene, per poi essere trasferiti sulle navi verso Venezia, Roma e le altre città europee.
La Via della Seta si estendeva per circa 7.000 chilometri da Chang'an (l'odierna Xi'an) fino ad Atene e Costantinopoli con numerose ramificazioni, creando la rotta commerciale via terra più importante e più lunga nella storia del mondo.
I Macedoni guidati da Alessandro Magno conquistarono il potente Impero Persiano e seguendo le rotte della Via della Seta si spinsero fino al Tagikistan dove, nel 329a.C., sorse Alessandria Eschate. Questa divenne una delle città commerciali più importanti lungo la rotta settentrionale della Via della Seta.
Durante le grandi invasioni barbariche del IV secolo d.C., la popolazione asiatica degli Unni arrivò fino al fiume Volga e attorno al 430 conquistò gran parte dell’Europa. Nel 451 Attila, il loro temibile condottiero, conquistò i territori che si estendevano dalla Francia fino al Mar Nero. Secondo gli storici questa fu una delle invasioni che contribuirono alla caduta dell'Impero Romano e che almeno una parte degli Unni avessero origini dall'odierno Xinjiang.
Gli Arabi invasero l'area della Valle di Fergana in Tagikistan nel 751 per il controllo della Via della Seta e sconfissero l’esercito dell'Impero Tang sul fiume Talas. A causa di una guerra civile interna, i Tang persero poi il controllo dello Xinjiang. Il dominio arabo si diffuse quindi in tutta l'Asia centrale e l'Islam arrivò fino in Cina. Da quando i cinesi persero il controllo dello Xinjiang e per i successivi 500 anni, i commerci tra Oriente e Occidente diminuirono drasticamente.
Mongoli: la successiva grande invasione fu quella dei mongoli. Genghis Khan riunì le tribù dello Xinjiang nel 1204 e partì alla conquista dell'Asia e di quel che restava dellàImpero Cinese. Nel 1279 gli eserciti mongoli raggiunsero il confine della Germania e unificarono tutto il territorio sotto il grande Impero Mongolo Yuan (1279-1368) con capitale nell'odierna Pechino.
C'è disaccordo tra gli esperti sui dettagli circa la diffusione della peste bubbonica e sui principali episodi epidemici. Tuttavia, vi è un certo consenso sul fatto che la peste bubbonica proveniente dalla Cina si diffuse in Europa attraverso la Via della Seta per due volte nella storia:
1. Peste bubbonica del VI secolo: si pensa che la prima epidemia abbia avuto inizio nel VI secolo durante il regno dell'imperatore bizantino Giustiniano e si sia trasmessa attraverso il commercio sulle rotte della Via della Seta. Forse metà della popolazione europea morì e questo potrebbe aver permesso agli arabi di conquistare province bizantine nel vicino Oriente e in Africa.
2. Peste nera: negli anni Trenta del XIV secolo, un gran numero di disastri naturali e pestilenze portarono una grave carestia in Cina. Si pensa che la peste bubbonica abbia ucciso milioni di persone nell'Impero Yuan prima che raggiungesse l'Europa nel 1347, forse attraverso l'esercito mongolo o i commercianti della Via della Seta. Questa epidemia uccise dai 75 ai 200 milioni di persone in Eurasia e in Europa potrebbe aver ucciso circa il 30-60% della popolazione.
Nel corso dei secoli, tra i prodotti scambiati lungo la Via della Seta, seta e porcellana sono stati sicuramente i principali. La seta era la merce più preziosa poiché era leggera, facile da trasportare ed era pagata a peso d'oro in epoca romana.
La porcellana era invece più pesante e fragile, ma comunque molto apprezzata: in Europa la produzione si sviluppò molto più tardi. Anche se il commercio della porcellana iniziò già con l'Impero Han, fu solo con l'Impero Song (960-1279 d.C.) e specialmente con l'Impero Ming (1368-1644) che la fabbricazione il commercio della porcellana raggiunse il suo apice in Cina. Questi due imperi impegnati nel commercio della Via della Seta marittima, aumentarono la produttività ed esportarono la porcellana su larga scala.
Il controllo del commercio via terra lungo la Via della Seta arricchì anche l'Impero Yuan (1279-1368). Marco Polo descrisse dettagliatamente la dimensione e la ricchezza dell’impero di Kublai Khan.
Forse non tutti sanno che alcune delle invenzioni che hanno cambiato il corso della storia hanno avuto origine proprio in Cina. Durante i periodi di massima espansione della Via della Seta, tra il 139 a.C. durante la dinastia Han e il 1368 quando cadde la dinastia Yuan, il commercio favorì la diffusione verso Ovest di alcune tecnologie
La carta è una delle 4 Grandi Invenzioni cinesi. Si sviluppò durante la dinastia Han e raggiunse l’Europa nel XI secolo. La carta rivoluzionò l’editoria e la diffusione della cultura e della scienza, senza di essa e senza la successiva invenzione della stampa non avremmo avuto il Rinascimento né le rivoluzioni scientifiche e industriali.
La polvere da sparo si sviluppò durante la dinastia Tang intorno al 900 d.C. L'esercito e i commercianti mongoli diffusero questa nuova e incredibile invenzione quando invasero l'Europa. La polvere da sparo ha radicalmente cambiato il modo di fare la guerra e grazie a ciò si stabilirono nuovi regni e confini politici. Con le nuove armi gli eserciti erano in grado di distruggere le fortificazioni delle città e i fanti potevano ferire mortalmente a distanza anche i cavalieri più armati. Fu proprio grazie ai cannoni infatti che i Turchi furono in grado di prendere Costantinopoli.
Tra le altre importanti tecnologie che viaggiarono lungo la Via della Seta verso Occidente ci sono le tecniche di produzione della seta e della porcellana. In Cina invece arrivò il vetro e le tecnologie per produrlo che poco dopo furono applicate al cloisonné, altra preziosa merce portata in Europa dalle rotte commerciali.
Mentre le nuove invenzioni si spostavano dalla Cina verso Occidente, le religioni e le scuole di pensiero si muovevano in senso contrario lungo le rotte della Via della Seta.
Il Buddismo si diffuse in Cina sin dall'epoca di Han, fino a raggiungere la sua massima diffusione grazie al contributo del viaggio in India del monaco Xuanzang, proprio lungo le rotte della Via della Seta.
La Via della Seta ebbe un ruolo importante anche per l'arrivo dell'Islam in Cina, anche se fu solo grazie all'Impero mongolo della dinastia Yuan che si aprirono le porte ai popoli di religione e cultura musulmana.
Per il Cristianesimo invece, nonostante contatti in epoche precedenti, solo con il gesuita Matteo Ricci (XVII secolo) nacquero le prime chiese e diocesi riconosciute dalla corte Ming. La sua figura però è collegata alle rotte della Via della Seta marittima, arrivando in nave a Macao con i portoghesi.
Per quanto riguarda la diffusione verso Ovest delle scuole di pensiero tradizionali cinesi, come Confucanesimo e Taoismo, a causa delle grandi religioni ampiamente diffuse trovarono pochi adepti e solo nelle regioni del Sud Est Asiatico dove si stabilì parte della popolazione.
Grazie alla Via della Seta arrivarono in Cina diverse specie di nuovi ortaggi e frutti che cambiarono la dieta della popolazione e influirono sull'agricoltura e l'economia generale del paese. Anche l'importazione di bestiame, in particolare cavalli, cammelli e pecore, giocarono un ruolo importante nello sviluppo del paese.
Frumento, fagiolini, erba medica, sesamo, cipolle, cetrioli, carote, melograni, uva, pesche, fichi, angurie e altri tipi di meloni vennero introdotti dall'Occidente e migliorarono la dieta della popolazione. Il grano, originario della Mezzaluna fertile, iniziò ad essere trasportato in Cina attraverso il Corridoio di Gansu intorno al 2800 a.C. circa.
In senso opposto invece troviamo il riso e il miglio, che arrivarono in Europa tra V e II millennio a.C.
I cavalli dell’Asia Centrale erano molto apprezzati dai cinesi che li utilizzavano in cavalleria per combattere le tribù nomadi. La ragione principale per cui l’Imperatore Han iniziò il commercio sulla Via della Seta nel 139 a. C. fu proprio per ottenere questa razza di cavalli molto resistenti. Anche i cammelli erano apprezzati, soprattutto per i trasporti nel deserto, e le pecore per la lana.
La Via della Seta cadde in disuso alla fine del XIV secolo, quando salì al potere la dinastia Ming. Le navi potevano trasportare prodotti molto più velocemente, a costi ridotti e senza correre troppi pericoli, quindi le rotte via terra furono lentamente abbandonate. Il commercio marittimo continuò anche durante la successiva Qing influendo in modo deciso sulla storia cinese del XIX secolo.
Con l’invasione dei giapponesi in Cina negli anni 1930, la Via della Seta tornò ad essere utilizzata, anche se con scopi differenti dal passato, poiché i giapponesi controllavano buona parte delle coste cinesi e i porti. Dal 1937 al 1941 i sovietici inviarono armi e aiuti di vario genere alla Cina proprio grazie alla rotta settentrionale della Via della Seta.
Il governo cinese ha preparato e approvato un piano per la riapertura del commercio via terra lungo la Via della Seta conosciuto come "One Belt One Road".
Gli investimenti principali prevedono nuove linee ferroviarie per i treni ad alta velocità, autostrade e altre infrastrutture moderne da e per l'Europa. Al momento circa 40 linee ferroviarie collegano l'Europa e la Cina e permettono alle merci di spostarsi in 18 giorni, riducendo desamente le tempistiche: via nave infatti ci vuole circa un mese.
La Cina sta inoltre costruendo strutture portuali in luoghi chiave in tutto il mondo. Si stima che gli investimenti ammontino a centinaia di miliardi all'anno.
Qual è lo scopo di questi investimenti? Prima di tutto il desiderio di mostrare al mondo le possibilità della Cina come nuova potenza mondiale. In secondo luogo c'è il desiderio di dare una nuova spinta al commercio e all'economia del paese.
Una delle conseguenze secondarie dei nuovi investimenti per una nuova Via della Seta è la nascita di nuovi flussi turistici verso le città lungo le antiche rotte commerciali tra Asia Centrale e Cina Nord-occidentale.
Negli ultimi decenni c'è stata un aumento di viaggiatori che, spinti dalla voglia di avventure e dall'antico fascino della Via della Seta, arrivano in Asia zaino in spalla, viaggiando via terra su treni, autobus o addirittura biciclette e motociclette.
In Cina ci sono molti siti da esplorare, la maggior parte dei quali ancora sconosciuti ai turisti stranieri. Oltre a Xi'an e Luoyang, le antiche capitali, punti di partenza delle rotte, spingendovi a Nord-ovest potrete visitare luoghi come Dunhuang con le sue dune e le Grotte di Mogao, oppure Kashgar e gli antichi bazaar del Xinjiang. Per saperni di più, continuate la lettura con l'articolo sulle tappe imperdibili lungo la Via della Seta.
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