Un viaggio lungo la Via della Seta è un'esperienza che vi permetterà di conoscere culture, panorami e tesori inestimabili, portandovi indietro nel tempo, in una Cina che non vi aspetterete. Il percorso migliore per visitare i punti salienti del tratto cinese della Via della Seta è: Urumqi - Kashgar - Turpan - Dunhuang - Jiayuguan - Zhangye - Lanzhou - Xi'an o viceversa.
La Via della Seta è un’antica rotta commerciale via terra che collegava la Cina e i paesi occidentali, attraversando tutta l'Asia Centrale. La rotta storica partiva da Chang'an (antico nome di Xi'an) e raggiungeva l'antica Roma.
La Via della Seta ha avuto grande importanza nella Storia mondiale e contribuì agli scambi non solo commerciali, ma anche culturali, religiosi e politici tra la Cina, l'Asia centrale, l’Asia occidentale, l'India e Roma. Abbiamo un articolo che parla proprio di questo, se volete sapere come e perché la Via della Seta ha cambiato il mondo, cliccate qui.
Se state programmando un viaggio in Cina e volete allargare l'itinerario verso le città cardine dell'antica Via della Seta, vi consigliamo di pensare bene alla pianificazione, perché molto spesso i collegamenti non sono facili e veloci come nel resto del paese.
Per aiutarvi a scegliere le tappe del vostro itinerario, qui sotto trovate un elenco delle città pricipali con le cose da non perdere, ordinate da Est a Ovest:
Volete sapere quali sono, secondo noi, le tappe indispensabili per capire la storia e le culture legate all'antica Via della Seta? Continuate a leggere, vi raccontiamo quali sono le migliori cose da vedere!
L’Esercito di Terracotta è considerato la scoperta archeologica più importante del XX secolo. Il sito è stato definito una della otto meraviglie del mondo ed è sicuramente una tappa imperdibile per chi visita la Cina eper chi vuole scoprire l'antica capitale di Chang'an, da dove partiva la Via della Seta.
Il sito archeologico è composto da 3 fosse adibite a museo e una sala esposizioni. Al suo interno si trovano più di 7.000 figure in terracotta di guerrieri e cavalli a grandezza naturale disposti in formazioni di battaglia. Fu costruito tra il 246-208 a.C. per volere del Primo Imperatore Qin Shihuang.
Le statue sono state scoperte per caso nel 1974 da dei contadini e dopo l'avvio degli scavi archeologici e dei lavori di restauro, il sito è stato aperto al pubblico nel 1979.
Nonostante Zhangye sia ben più conosciuta per le meravigliose Montagne Arcobaleno, vi consigliamo di visitare anche il Tempio del Grande Buddha, costruito nel 1098, che ospita la più grande statua del Buddha Sakyamuni coricato di tutta la Cina.
Il Buddha è lungo 34,5 metri e le spalle sono larghe 7,5 metri. Per darvi un'idea della grandezza, sulle orecchie, lunghe 4 metri possono sedersi quasi 8 persone una accanto all'altra!
Gli edifici e le decorazioni del tempio sono ben conservati. Si notano degli affreschi colorati che raffigurano storie tratte dal celebre "Viaggio in Occidente" e dal "Classico dei Mari e dei Monti" (Shanhai jing).
Oltre alla statua del Buddha, si trovano più di 6.000 sutra donati dall'imperatore Yingzong della dinastia Ming: un tesoro di grande valore.
Prima di lasciare Zhangye, se avete tempo a disposizione, non potete perdervi le Grotte di Matisi: con un'altitudine di 1.742 metri, sono tra le grotte buddhiste più famose di tutta la Cina.
Il monte in cui sono state scavate le cave è alto 142 metri dai piedi alla cime. Ci sono 194 nicchie, che ospitano più di 7.200 sculture in argilla e statue in pietra di varie dimensioni e 1.300 metri quadrati di affreschi.
Il gruppo di grotte è diviso in due parti: la parte est e la parte ovest. Ci sono 54 grotte nella parte orientale e 140 grotte nella parte occidentale.
Situato a 6 chilometri a sud-ovest dell'omonima città, il Forte di Jiayuguan si trova a guardia di un passo strategico nella valle del Corridoio di Hexi, in Gansu.
Il Passo di Jiayuguan rappresenta l'estremità occidentale della Grande Muraglia di epoca Ming (1368-1644). Questa sezione attraversa il deserto del Gobi, arrampicandosi lungo i pendii delle montagne in un tratto soprannominato la Grande Muraglia "Sospesa".
La Grande Muraglia Sospesa è una parte importante del lavoro di difesa del Passo di Jiayuguan. Costruito nell'anno 1539 durante la dinastia Ming (1368-1644), si estende per circa 11 chilometri e si trova 6,5 chilometri a nord-ovest del Passo di Jiayuguan. Il corpo principale della Grande Muraglia Sospesa venne costruito con ghiaia e terra, tra cui tre torri di fuoco.
Le Grotte di Mogao sono il santuario di tesori d'arte buddista più grande e meglio conservato al mondo. Si trova a 25 chilometri dal centro di Dunhuang.
Il sito è composto da 735 grotte decorate da incisioni, statue e dipinti murali. Le caratteristiche artistiche delle decorazioni rappresentano perfettamente lo stile artistico delle dinastie Wei del Nord (386-543), Sui (581-618) e Tang (618-907) attraverso la combinazione di architettura, statue e dipinti; anche l'influenza indiana è molto evidente. Ognuno di questi stili ha particolarità e dettagli unici, i diversi scultori che si sono susseguiti nel corso dei secoli hanno contribuito a rendere le Grotte di Mogao un tesoro dal valore inestimabile, rappresentando nella loro arte ognuno la propria epoca.
Laddove la superficie della roccia non si lasciò plasmare dagli scalpelli, gli scultori di Mogao improvvisarono: statue di argilla, graffiti come fondali e dipinti sulle pareti laterali e i soffitti. La statua più grande è alta 34,5 metri e la più piccola è di soli 2 centimetri di altezza.
Queste suggestive dune di sabbia si trovano a 5 chilometri dal centro di Dunhuang, città sorta alle porte del deserto, tra il Gobi e il Taklamakan. Viste da lontano, sembra di vedere un drago d'oro che segue l'orizzonte.
Il nome deriva da un fenomeno acustico che si verifica in questa zona di deserto: nei giorni in cui soffia un forte vento, il veloce spostamento della sabbia produce una sorta di ruggito, ma quando il vento è poco più di una leggera brezza, la sabbia produce un suono dolce e soave come musica. Gli studiosi hanno ipotizzato che sia riconducibile all'eco.
Un'altra particolarità di queste dune è che racchiudono un'oasi con un lago a forma di mezza luna: il Lago della Luna Crescente. Visto dall'alto sembra uno smeraldo incastonato nella sabbia. Il lago esiste da centinaia di anni e curiosamente non è mai stato sepolto dalla sabbia.
Le Montagne Fiammeggianti sono molto famose in Cina per via del romanzo classico "Viaggio in Occidente".
Si trovano a 10 chilometri ad est della città di Turpan, coprono una superficie di circa 100 chilometri da est a ovest, con una larghezza di 9 chilometri. L'altezza media è di 500 metri.
Le montagne sono spoglie, in una zona arida ed estremamente calda in estate. Molti visitatori raccontano che, durante il percorso a piedi, faceva così caldo che hanno sentito le suole delle scarpe ammorbidisconorsi.
Il nome deriva dal colore rosso e dall'effetto ottico che creano le parti in ombra, soprattutto nelle giornate di sole: sembra infatti un'enorme fiamma che sale al cielo.
Gaochang fu fondata nel I secolo a.C. e, nonostante il nome che significa "prospera", fu abbandonata nel corso del XV secolo. Salendo ad un’altezza che vi permetta di godere di una vista da lontano, potrete vedere le rovine di tutta la città.
Gaochang fu inizialmente costruita come città fortificata per le truppe di presidio sul territorio con il nome di Muro di Gaochang. Dopo 2.000 anni, colpita dalle intemperie, l’antica città mostra ancora la grandezza e la gloria che un tempo la caratterizzavano. Anche se le pareti sono state erose dal tempo e dagli eventi atmosferici, le magnifiche mura di cinta sono rimanste intatte.
Le rovine cosistono in una piazza irregolare, che copre una superficie di circa 2.200.000 metri quadrati. La disposizione è simile a quella della città di Chang'an della dinastia Tang (618-907). La città si compone di tre sezioni: una città esterna, una città interna e il palazzo imperiale. La città esterna, con un perimetro di 5,4 km, è racchiusa da una cinta muraria spessa 12 metri e alta 11,5 metri che fu costruita con terra battuta.
Uno dei punti chiave lungo la Via della Seta, l'antica città di Gaochang era anche un santuario per la cultura religiosa di tutto il mondo. Xuanzhuang, un monaco buddista ben noto durante la dinastia Tang, si fermò a Gochang durante il suo viaggio verso l'India.
I cosiddetti pozzi karez sono un sistema di irrigazione sotterraneo utilizzato nella zona di Turpan. È un’eredità storica e rappresenta le tradizionali tecniche d’irrigazione della regione e svolge un ruolo molto importante nello studio della storia dell'Asia centro-occidentale.
I pozzi karez nella zona di Turfan sono in totale più di 1.100. Un pozzo solitamente si compone di quattro parti: il canale aperto, il canale sotterraneo, il pozzo verticale e un serbatoio.
Un pozzo karez può irrigare in maniera automatica grazie allo scorrere dell’acqua, il che significa un basso costo di gestione del sistema. Inoltre i canali sotterranei permettono di ridurre l'evaporazione ed evitano contaminazioni da tempeste di sabbia, assicurando il flusso regolare di acqua. Il suo deflusso e il volume sono stabili e l'acqua è di buona qualità.
La Moschea di Id Kah, un magnifico edificio islamico al centro della città di Kashgar, ha una storia di più di 500 anni. La moschea, lunga 140 metri da sud a nord e larga 120 metri da est a ovest, si estende su una superficie di 16.800 metri quadrati ed è composta dalla Sala della Preghiera, la Sala dell’Insegnamento, la Torre d’Ingresso, un laghetto e alcune altre strutture accessorie.
Ogni giorno, qualche migliaio di fedeli si radunano qui a pregare, specialmente il venerdì pomeriggio e durante le feste religiose. Durante la preghiera, la moschea, la piazza e le strade circostanti sono piene di musulmani inginocchiati: davvero suggestivo.
Il monastero di Labrang si trova ai piedi del Monte della Fenice, a nord-ovest della Contea Xiahe nella Prefettura Autonoma Tibetana di Gannan, Provincia del Gansu. È il luogo migliore per vedere la cultura tibetana al di fuori del Tibet.
Il monastero fu fondato nel 1709 dal primo Jamyang Zhaypa, Ngawang Tsondru. Al di fuori della Regione Autonoma del Tibet, è la più importante città del buddismo tibetano. Nel XX secolo, ospitò diverse migliaia di monaci e per secoli è stata anche un punto di incontro per numerose feste religiose annuali.
Le pareti bianche e i tetti d'oro presentano una combinazione di stili architettonici tibetani e cinesi. Nel monastero ci sono 18 sale, 6 istituti di istruzione, uno stupa d'oro, un’area di dibattito sutra e quasi 60.000 sutra. C’è anche un museo con una grande collezione di statue del Buddha, sutra e affreschi. Inoltre, c’è una grande quantità di libri in lingua tibetana, compresi i libri di storia, che possono essere acquistati, così come farmaci, calendari, musica e oggetti d'arte.
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