L'Everest è davvero la montagna più alta del mondo? Quando è stata la prima scalata del Monte Everest? Quanti alpinisti hanno scalato la cima dell'Everest? Continuate a leggere l'articolo per saperne di più...
L'Everest in 10 curiosità: altezza, temperatura, come si è formato,...
Fino al 1856 nessuno sapeva che l'Everest fosse la montagna più alta del mondo
In occasione della monumentale impresa di misurazione e rilevazione topografica dei territori della penisola indiana, i geografi incaricati dall'Impero Britannico si interessano alla catena delle Hymalaya. Nel 1852 viene individuata la Cima XV come vetta più alta e nel 1856 ne viene ufficializzata l'altezza per la prima volta, 8840 m (misurazione poi rivista nel corso degli anni), decretandola la montagna più alta del mondo.
Tecnicamente l'Everest NON è la cima più alta
L'Everest, con i suoi 8848,86 metri di altezza è la montagna più alta del mondo sul livello del mare. In realtà, il Mauna Kea delle Hawaii è la montagna più alta del mondo dalla base alla vetta: 10210 m, ma solo 4205 m sul livello del mare.
L'Everest è una montagna giovane
Dal punto di vista geologico, l'Everest è considerata una montagna giovane! Ha "solamente" 60 milioni di anni.
Il Monte Everest cresce di circa 4mm all'anno e 40cm ogni secolo! La catena dell'Himalaya si è formata a seguito della collisione di due placche della crosta terrestre, quella indiana e quella eurasiatica, e i frequenti movimenti sismici dimostrano che le placche sono ancora in movimento.
Temperature molto rigide sulla cima dell'Everest
Il clima è molto rigido sulla vetta: le temperature più basse registrate raggiungono i -40°C e -60°C con vento. Il mese più freddo è febbraio, con una temperatura media di -27°C già a 7500 m, mentre il mese più caldo è agosto con -20°C
Il limite delle nevi perenni
Oltre i 5300 m di altitudine c'è neve e ghiaccio tutto l'anno: è il cosiddetto limite delle nevi perenni. Quindi non stupitevi se dal Campo Base vedete la vetta dell'Everest innevata tutto l'anno!
La "zona della morte"
Intorno ai 7600 m di altitudine inizia la cosiddetta "zona della morte": a queste quote l'ossigeno è insufficiente per la vita umana. La cima dell'Everest si trova a più di 1200 metri oltre questo limite: nonostante l'allenamento e il periodo di acclimatamento, non si può resistere a lungo oltre gli 8000 m sull'Everest.
Spedizioni sul monte Everest
Dal 1953, anno della prima scalata dell'Everest fino in vetta, la cima è stata raggiunta circa 7000 volte da circa 4000 persone, molte delle quali sono salite più volte.
Everest Base Camp: versante cinese e versante nepalese
Ci sono due campi base ai piedi dell'Everest (Everest Base Camp) per i turisti: uno sul versante nepalese a 5364 m e uno sul versante cinese, in Tibet a 5154 m.
Scalare l'Everest è un impegno fisico ed economico non da poco!
Scalare il Monte Everest costa circa 30000 dollari a persona; sono necessarie circa 10 settimane, contando anche il tempo necessario per raggiungere il Campo Base e il periodo di acclimatamento.
Tutti i nomi del Monte Everest
Il primo nome registrato nel 1852 è Cima XV; nel 1865 è stato rinominato "Everest" in onore di Sir George Everest, responsabile dei geografi brittannici in India.
Nome nepalese: Sagarmatha "Dea del cielo"
Nome tibetano: Chomolungma “Dea madre dell’universo”
Nome cinese: 珠穆朗玛峰 Zhūmùlǎngmǎ Fēng
Spedizioni sul Monte Everest: primo scalatore, storia e record
Ci sono due percorsi principali per raggiungere la cima del Monte Everest: dal versante Sud Est (lato nepalese) o dal versante Nord (lato cinese).
Il primo scalatore confermato è stato il neozelandese Edmund Hillary insieme allo sherpa Tenzing Norgay nella spedizione del 1953. I primi tentativi di conquistare la vetta risalgono in realtà alle spedizioni britanniche degli anni Venti. Nel 1924, i primi due scalatori dell'Everest George Mallory e Andrew Irvine morirono nel tentativo; la piccozza di Irvine fu ritrovata nel 1933 a 8461 m, il corpo di Mallory fu invece ritrovato nel 1999 a 8157 m, ma ancora oggi non si sa se avessero raggiunto la cima o meno.
Il primo uomo a scalare l'Everest senza l'ausilio di bombole d'ossigeno è stato invece l'alpinista italiano Reinhold Messner nel 1978. Due anni dopo, nel 1980, Messner è stato anche il protagonista della prima scalata in solitaria.
Incidenti e tasso di mortalità
Tasso di mortalità: circa 1/15 tentando di scalare la vetta (oltre 200 morti, il numero esatto rimane sconosciuto)
Zona più pericolosa dell'Everest: Cascata Khumbu
Principali cause di decesso: valanghe, cadute, assiderazione
Primi decessi registrati: 1922, sette sherpa uccisi da una valanga durante una spedizione britannica
La storia delle scalate e i record del Monte Everest
Primo scalatore confermato: 1953, Edmund Hillary e lo sherpa Tenzing Norgay (Norgay aveva cercato di scalare la vetta precedentemente già sei volte).
Primo americano: James Whittaker, 1963
Prima ascensione italiana: spedizione guidata da Guido Monzino nel 1973
Prima scalatrice donna: 1975, Junko Tabei (Giappone)
Primo scalatore senza bombole di ossigeno: 1978, Reinhold Messner (Italia) e Peter Habeler (Austria), a maggio. Messner raggiunse la vetta da solo, senza bombole di ossigeno nel 1980.
Prima scalata in inverno: febbraio 1980, Leszka Cichy e Krzysztof Wielicki (Polonia)
Primo scalata dal livello del mare alla vetta: 1990 - Tim Macartney-Snape (Australia) senza bombole di ossigeno
Primo scalatore non vedente: Erik Weihenmayer (USA) nel 2001
Prima coppia sposatasi sulla vetta: Pem Dorjee Sherpa e Moni Mulepati il 30 maggio, 2005.
Primo scalatore a raggiungere la vetta con tre vertebre rotte: Bear Grylls, scalatore più famoso, e il più giovane britannico a raggiungere la vetta nel 1998 all'età di 23 anni, ha volato anche al di sopra del picco con un parapendio a motore nel 2007.
Prima torcia olimpica accesa sull'Everest: 8 Maggio 2008, prima delle Olimpiadi di Pechino 2008, portata da un gruppo di alpinisti cinesi
Primo tweet: inviato da Kenton Cool nel 2011 "Everest summit no 9! 1st tweet from the top of the world thanks to a weak 3G signal"
Gruppo più numeroso ad aver scalato l'Everest: una squadra costituita da 410 cinesi nel 1975.
Record relativi all’età
Scalatore maschio più anziano: 80 anni, Yuichiro Miura dal Giappone nel 2013 (anche a 70 e 75)
Scalatrice donna più anziana: Tamae Watanabe, 73, dal Giappone nel 2012.
Scalatori più giovani: Jordan Romero (USA, M, 13 anni nel 2010) e Malavath Purna (India, F, 13 anni nel 2014; di un mese più giovane rispetto a Romero)
Record per numero di scalate
Record di salite: Apa Sherpa (di cui 3 volte nel 2007) e Phurba Tashi (quasi ogni anno tra il 1990 e il 2011), 21 salite ciascuno
Discese
Discesa più veloce: 11 minuti, Jean-Marc Boivin (Francia) su un parapendio nel 1988.
Prima discesa su sci: nel 1996 per il versante Nord ad opera di Hans Kammerlander (Italia), nel 2000 per il versante Sud ad opera di Davo Karnicar (Slovenia)
Prima discesa su snowboard: Marco Siffredi (Francia) nel 2001, parete Nord, morì l'anno dopo durante un secondo tentativo
Scalare l'Everest: costi e permessi
Il costo medio di una scalata sulla vetta dell'Everest parte da un minimo di 30000 USD a persona. In genere le agenzie specializzate in questo settore offrono pacchetti completi. Attenzione!: scalare l'Everest è un'esperienza pericolosa, consigliata solo ad alpinisti con esperienza, per evitare di mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri.
Costo del permesso per l'Everest del governo nepalese: 10.000-25.000 USD
Costo del permesso per l'Everest del Governo cinese: tecnicamente gratuito, ma dovete rivolgervi a un'agenzia di viaggi cinese (come China Highlights) per richiedere i documenti. A partire dal 2019, l'accesso è limitato a 300 alpinisti all'anno.
Bombole di ossigeno: sono necessarie per molti già sopra i 7000 m, indispensabili oltre i 7900 m per percorrere gli ultimi 900 metri (in media 3.000 USD)
Durata della scalata: in media 2 mesi, compresi l'andata e il ritorno, più il periodo necessario per acclimatarsi all'altitudine
Chi sono gli Sherpa: gli Sherpa sono un popolo nomade del Nepal orientale abituato a vivere ad altitudini elevate. La maggior parte si chiamano "Sherpa" di cognome e come nome scelgono il giorno della settimana in cui sono nati. Anche gli Sherpa possono soffrire il mal di montagna, ma con meno probabilità rispetto alle altre persone, per questo nelle spedizioni sono incaricati del trasporto degli equipaggiamenti.
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