Con una popolazione di 2,637,421 di persone nel 2000, il gruppo etnico Yao è la tipica nazionalità che vive nelle regioni montane della Cina meridionale. Tendenzialmente risiedono in aree dell’Hunan, dello Yunnan, del Guangdong, del Guizhou, e nello Jiangxi con Prefettura Autonoma Zhuang del Guangxi. Questo gruppo è diviso in altri rami come gli Baiku Yao (indossano pantaloni bianchi), gli Hong Yao (preferiscono i vestiti rossi), ecc.
Simile agli altri 54 gruppi etnici della Cina, hanno un sistema religioso e delle caratteristiche culturali unici.
La loro lingua appartiene al sottogruppo Miao-Yao del ceppo Sino-Tibetano, più persone parlano la lingua Yao, alcuni parlano una lingua simile a quella Miao, e pochi parlano anche la lingua Zhuang e Dong, la loro lingua cambia di regione in regione perché non c’è una comunicazione continua fra le varie comunità. Come lingua scritta usa il Nv Shu (una lingua scritta unica della Cina del Sud usata esclusivamente dalle donne), i caratteri Han sono molto diffusi tra gli Yao, un codice scritto fu inventato nell’Università Centrale delle Nazionalità nel 1982, questo sistema è molto diffuso.
La popolazione vive in aree differenti e conseguentemente hanno un credo diverso, alcuni pratica il culto della natura, altri il culto per gli avi, altri ancora un culto totemico. Il Taoismo (uno dei sistemi religiosi cinesi accettati in Cina) anche gioca un ruolo importante nella vita di questa etnia, infatti essi ne seguono le cerimonie sacrificali dettate dalla tradizioni, e ancora alcuni credono nella stregoneria.
I piatti principali sono a base di riso, di mais e di patate; la carne presente nella loro dieta per la maggior parte proviene dal loro allevamento e da animali selvaggi che gli uomini cacciano. Il tè e il vino prodotti in casa sono le bevande favorite. Sono molto ospitali e gentili, intrattengono i propri ospiti con piatti prelibati e con vino raffinato, insistono affinché gli ospiti siedano al posto d’onore.
Sono dei veri maestri nei lavori manuali; l’oggettistica prodotta non solo ha molte varianti ma ha anche speciali significati; vanno molto orgogliosi delle proprie produzioni come il batik, le sculture, le pitture e i dipinti.
Gli abiti variano di regione in regione, tendenzialmente sono di un tessuto blu con particolari disegni. Gli uomini indossano una camicia senza colletto e dei pantaloni avvolti verso la caviglia, le donne indossano gonne corte o a pieghe decorate con speciali ricami, anche gli accessori per i capelli sono unicamente splendidi e attraenti.
Celebrano molte festività, minimo una al mese; tra le più importanti bisogna citare la Festività Panwang e la Festività Danu che sono le più famose. La prima è tenuta ogni tre o cinque anni e celebra il rispetto che si ha per il loro primo antenato Panwang, durante questa festività ognuno indossa il proprio abito migliore e gioiosamente si canta e si danza quello che si ha nel cuore. La festività Danu è molto importante per gli Yao che vivono nella Regione del Guangxi e commemora la loro madre. Anche gli Zhuang nelle vicinanze celebrano questa festività producendo un vino fragrante e cantando motivi melodiosi riprodotti a ritmo di un gioco timbal.
Altre culture e filoni artistici sono molto apprezzati, come per esempio le ballate e le leggende dalle ricche tematiche e dai variegati stili che dipingono la storia della nazione, glorificano le grandi rivoluzioni o esprimono il loro dolce amore. Queste leggende sono caratterizzate dalle loro distintive musiche e canzoni, come per esempio la danza dei tamburi e la danza timbal.
Sono sempre state promosse di generazione in generazione le morali della diligenza, della lealtà, dell’ospitalità e del coraggio, ed è per questo che tutte queste qualità sono diventate la rappresentazione di questo gruppo etnico.
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