Da villaggio di pescatori a moderna metropoli, Shanghai è una delle città cinesi che più ha rivoluzionato il proprio aspetto nel corso del tempo. Ogni edificio racconta, con la propria immagine, l'evoluzione dello skyline urbano: dai palazzi di epoca coloniale dell'area del Bund agli edifici art déco dei primi del '900, dalle strutture in stile sovietico degli anni '60 ai grattacieli del nuovo quartiere finanziario.
Ripercorriamo quindi la storia moderna di Shanghai attraverso le architetture più suggestive della città.
Il 1933 Old Millfun, chiamato anche 1933 Slaughterhouse o, semplicemente, 1933, è un complesso composto da cinque edifici in stile art déco situati nel distretto di Hongkou, a poche fermate di distanza dalla stazione della metropolitana di Nanjing east road.
Come gran parte degli edifici più famosi di Shanghai, anche il 1933 Old Millfun ha assunto nel tempo funzioni diverse da quelle per cui era stato originariamente progettato. Oggi sede di diversi ristoranti e negozi, questo complesso architettonico dal design innovativo è stato infatti costruito nel 1933, durante il periodo della Repubblica di Cina, per essere utilizzato come mattatoio. Dopo essere caduto in disuso ed essere rimasto in uno stato di abbandono per anni, nel 1998 è stato ristrutturato e aperto al pubblico. Oggi gli edifici ospitano anche gallerie d'arte, mostre temporanee e rappresentazioni teatrali.
A livello architettonico, le facciate spoglie e le spesse pareti in cemento degli edifici ricordano la passata funzione industriale del complesso.
I palazzi sono uniti all'edificio di forma circolare posto al centro tramite ponti e scale in calcestruzzo. Le vetrate di diverse forme e dimensioni danno un tocco artistico alla struttura.
Il centro espositivo per la pianificazione urbanistica di Shanghai è una tappa obbligata per gli amanti dell'architettura. Il museo, infatti, non solo è dedicato alla storia dell'architettura e della pianificazione urbana di Shanghai, ma presenta anche una struttura che vi lascerà a bocca aperta.
A pochi passi da Piazza del Popolo e dal Museo di Shanghai, il Centro è stato progettato dall'architetto cinese Ling Benli, che per il design si è ispirato a elementi architettonici tradizionali cinesi. In particolare la base della struttura si rifà ad un paifang, le porte di ingresso a città e quartieri dalla tipica forma ad arco, mentre la parte superiore, in acciaio traforato, ricorda il fiore di magnolia, simbolo di Shanghai.
L'edificio si compone di sei piani, di cui due interrati. Al piano terra sono presenti ristoranti, case da tè, negozi e una riproduzione delle strade di Shanghai negli anni '30. Il terzo piano è completamente occupato da un modello in scala della "Shanghai del futuro", mentre i restanti piani ospitano esposizioni, anche interattive, sulla storia e lo sviluppo pianificato della città.
Per chi ama gli edifici moderni, una delle cose migliori da fare a Shanghai è una visita al China Art Museum.
Oltre ad essere uno dei musei di arte più grandi di tutta l'Asia, il China Art Museum di Shanghai è un vero e proprio gioiello di architettura moderna: l'edificio, costruito originariariamente per ospitare il padiglione dell'Expo 2010, ha un design innovativo ispirato a elementi architettonici classici e ai vasi cinesi ding, utilizzati dagli imperatori del passato per fare offerte al Cielo.
Il museo appare come un gigantesco padiglione rosso, alto 63 metri, che troneggia sul World Expo Park, nel quartiere Pudong. La struttura scelta per l'edificio è carica di significato: il corpo, che ricorda un vaso ding, simboleggia l'unione tra il cielo e la terra, mentre il colore rosso è rappresentativo della cultura cinese e simbolo di fortuna e buon auspicio.
Per la sua forma particolare e la sua posizione, il museo è anche noto come "corona dell'ovest".
Al suo interno è possibile ammirare diverse collezioni di arte moderna di artisti cinesi e internazionali, alcune delle quali sono legate alla cultura e alla storia di Shanghai.
Se, oltre all'arte moderna, vi interessa l'arte cinese antica, fate un salto anche al Museo di Shanghai. Similmente al China Art Museum, anche la sua struttura si ispira a un antico vaso cinese ding. L'edificio presenta inoltre una base quadrata e una parte superiore rotonda, elementi che si rifanno all'antica percezione cinese del mondo che voleva la terra quadrata e il cielo tondo.
Tra i teatri più importanti di Shanghai spicca il Grand Theatre, situato nel distretto di Huangpu, che dal 1998 ha messo in scena più di 6000 spettacoli tra cui melodrammi, musical, balletti, concerti e opere cinesi.
Andare al Grand Theatre non significa solamente rimanere incantati dagli spettacoli, ma anche dal design innovativo della struttura, ideato dallo studio francese Jean-Marie Charpentier e associati in collaborazione con lo East China Architectural Design Institute.
Costruito dopo la grande apertura della Cina alla fine degli anni '70 per accogliere i numerosi artisti stranieri che desideravano esibirsi a Shanghai, il solo auditorium occupa un'area di 1000 metri quadrati e può contenere più di 1600 spettatori. Il palco al suo interno è mobile, è quindi in grado di alzarsi, ruotare e inclinarsi.
Oltre all'auditorium, l'edificio si compone di altre due sezioni, rispettivamente il Buick Theater e lo Studio Theater. Ogni spazio è decorato in maniera differente: l'auditorium è dipinto sui toni caldi del rosso e dell'oro, il Buick Theater su quelli del marrone, mentre il colore predominante nello Studio Theater è il grigio scuro.
All'esterno, le pareti di vetro del teatro lasciano trasparire una luce calda che invita gli spettatori ad entrare. Assistere a uno spettacolo teatrale del Grand theatre è sicuramente una delle migliori attività serali da fare a Shanghai.
Nell'area del Bund troneggia un edificio dall'aspetto regale, conferitogli dalla corona che indossa: si tratta del Bund Center, un grattacielo che dal 2002, anno del suo completamento, si è imposto come simbolo della zona.
Questo palazzo dall'apparenza maestosa deve il suo design innovativo allo studio americano di John Portman e associati. I suoi 45 piani sono occupati principalmente da uffici commerciali.
La corona sul tetto, che distingue il Bund Center dai grattacieli circostanti, è alta circa 11 metri e pesa 582,5 tonnellate. Di notte è illuminata da fari gialli, che ne mettono in risalto il profilo.
Dalla parte opposta del fiume Huangpu spicca tra i grattacieli del nuovo quartiere finanziario di Shanghai un altra torre dalla forma caratteristica, l'Oriental Pearl Tower.
Con i suoi 468 metri di altezza, è il quinto grattacielo più alto al mondo.
La torre è costituita da quindici sfere di diverse misure che ricordano perle che cadono dall'alto. Tre di queste perle, poste ad altezze differenti, hanno pareti interamente in vetro che permettono una visione completa del Bund e del quartiere di Pudong.
La sfera più bassa delle tre, a circa 259 metri dal suolo, ospita uno dei ristoranti più famosi di Shanghai, nonché uno dei ristoranti più alti di tutta l'Asia. Si tratta di un ristorante in movimento, che ruotando su sé stesso permette ai clienti di avere una visuale a 360 gradi sulla città. Cento metri più in alto, all'interno della sfera denominata "Space Capsule", è possibile osservare il panorama da un'angolazione ancora diversa, ovvero attraverso il vertiginoso pavimento trasparente.
Il piano terra della Oriental Pearl Tower ospita il Museo Storico Municipale di Shanghai che espone migliaia di reperti storici, statue di cera e modellini in scala della città.
Tra le architetture moderne più suggestive della città non poteva certo mancare la Shanghai Tower, il grattacielo più alto della Cina e il secondo grattacielo più alto al mondo dopo il Burj Khalifa.
La torre, con i suoi 128 piani per un totale di 632 metri d’altezza, svetta sul quartiere finanziario di Pudong e forma un triangolo insieme allo Shanghai World Financial Center e alla Jin Mao Tower.
L’innovativa forma cilindrica e a spirale è aerodinamica ed è stata ideata per rendere la struttura stabile e prevenire eventuali danni per i forti venti.
Dal punto di vista estetico, la forma a spirale conferisce un aspetto moderno e avveniristico e slancia ancora più verso l'alto il grattacielo già altissimo, tanto che sembra arrivare fino al cielo. La luce si riflette sulle pareti in modo diverso a ogni ora del giorno, creando effetti davvero spettacolari.
Se fino al 2014 lo Shanghai World Financial Center (SWFC) era il grattacielo più alto della metropoli, ormai è solamente il secondo in classifica, superato di un centinaio di metri dalla Shanghai Tower.
Noto anche con il soprannome di "cavatappi", lo Shanghai World Financial Center ha in totale 93 piani e presenta una piattaforma panoramica a circa 474 metri dal suolo.
Il design della struttura, concepito dallo studio americano Kohn Pedersen Fox, si ispirava originariamente alle porte circolari tipiche dell'architettura classica cinese. L'apertura rettangolare sulla parte alta dell'edificio doveva infatti essere circolare, ma il progetto fu modificato per evitare somiglianze con la bandiera nazionale del Giappone.
Insieme alla Shanghai Tower, all'Oriental Pearl Tower e alla Jin Mao Tower, il grattacielo svetta sul nuovo quartiere finanziario di Shanghai.
La Jin Mao Tower, alta 421 metri con 88 piani, è il terzo grattacielo più alto della metropoli. Situato nel nuovo quartiere finanziario di Pudong, simboleggia l’emergere di Shanghai come città moderna internazionale nel XXI secolo.
Il palazzo fu progettato dallo studio di architettura statunitense Skidmore Owings & Merrill, e fu ultimato nel 1998 dallo Shanghai Jian Gong Group, la prima azienda costruttrice nazionale cinese ad affrontare un progetto così grande ed importante.
La struttura ha un design innovativo che combina elementi dell’architettura cinese tradizionale a elementi architettonici occidentali. Gli architetti progettarono l’edificio attorno al tema della pagoda cinese e a quello del numero 8, numero considerato fortunato in Cina. Per questo motivo il segmento più basso dell’edificio è alto sedici piani e ogni segmento successivo è l’ottava parte del segmento che lo precede.
Dal 2016 sulla cima della Jin Mao Tower è installata una passerella di vetro senza corrimano o barriere di sicurezza, da cui è possibile vedere la città dall'alto rimanendo sospesi nel vuoto a circa 340 metri dal suolo. Questa esperienza da brivido non è consigliata ai deboli di cuore, che possono godere di una visuale a 360° dello skyline metropolitano dalle gigantesche vetrate del Cloud 9 Bar, il bar più alto del mondo, o dalla terrazza panoramica all'ultimo piano del grattacielo.
L'immenso fiume Huangpu è attraversato da tantissimi ponti, tutti diversi tra loro. I più caratteristici a livello di architettura sono il ponte ad arco Lupu e i ponti strallati Xupu e Yangpu.
Il ponte Lupu, in particolare, vanta il primato di secondo ponte ad arco a via intermedia più grande del mondo.
Per ammirare al meglio i ponti di Shanghai è possibile fare una crociera sul fiume Huangpu, un'ottima alternativa alla tradizionale passeggiata sul lungofiume.
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11 giorni -Meraviglie classiche della Cina
Pechino - Xian - Guilin - Longsheng - Yangshuo - Shanghai
11 giorni / 10 notti
L'itinerario che vi proponiamo parte da Pechino, il cuore pulsante dell'Impero, dove potrete vedere i più importanti esempi di architettura tradizionale. La seconda tappa, Xi'an, sarà un viaggio nel tempo fino agli albori della civiltà cinese, di cui l'Esercito di Terracotta ne è una stupefacente testimonianza. Non può mancare poi una visita a Guilin e Yangshuo, per godersi il lato rurale del paese tra incantevoli picchi carsici, risaie e villaggi popolati da minoranze etniche. Infine, un salto nella modernità vibrante di Shanghai: la città dove passato e futuro, Oriente e Occidente convivono in armonia.
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Indirizzo: Building 6, Chuangyi Business Park, 70 Qilidian Road, Guilin, Guangxi, 541004, China