Lo Yunnan, provincia situata nell'estremo sud-ovest della Cina, è una regione caratterizzata da un clima subtropicale umido, che ci regala vastissimi paesaggi mozzafiato e una natura sempre rigogliosa. Incastonata tra le alte montagne lussureggianti che circondano l'altopiano dello Yunnan, ecco Dali, città pittoresca che si affaccia sul lago Erhai.
La città è sede della prefettura autonoma Bai di Dali che, sotto la sua giurisdizione, comprende 12 distretti tra cui la moderna città di Xiaguan e l'antico villaggio di Dali. La prefettura deve il nome all'etnia Bai, una delle minoranze etniche più popolose dello Yunnan.
Cosa fare a Dali
Visitare la città antica di Dali
La città antica di Dali, ancora difesa dalla cinta muraria originale di epoca Ming, è oggi inglobata nella parte più moderna della città, Xiaguan. Importante stazione commerciale lungo la Via del tè (da non confondere con la Via della Seta), era un luogo di passaggio obbligato per i commercianti provenienti dal Sichuan o dal Tibet, che oltre al tè cinese a Dali acquistavano blocchi del pregiato marmo dei monti Cangshan.
Oltre ad essere stata anticamente un importante centro economico del sud della Cina, Dali ha una grande valenza storica e culturale. Nel corso dei secoli, infatti, la città è stata per ben due volte capitale, prima del regno di Nanzhao (VIII – IX sec.) e poi del regno di Dali (937-1253), a cui probabilmente deve il nome utilizzato oggi. Nel XIII secolo i territori del regno di Dali furono conquistati e sottomessi dall'Impero mongolo e, inseguito, annesso all'Impero cinese durante la dinastia Yuan (1271-1368).
Conoscere usi e costumi del gruppo etnico Bai
La disfatta del regno di Dali comportò la distruzione della capitale ma non implicò la scomparsa della cultura Bai, che ancora oggi sopravvive in questa zona. Nella preservazione dei costumi e delle tradizioni di questo gruppo etnico giocò probabilmente un ruolo molto importante la politica degli imperatori Yuan, che mirava a favorire lo sviluppo di un ambiente cosmopolita e tollerante.
La popolazione di etnia Bai è rinomata per la sua creatività artistica, che si traduce in meravigliosi artifatti di artigianato locale. In particolare, nella città antica di Dali si può assistere alla complicata procedura del batik, un’antica modalità di tintura della stoffa tuttora praticata dai gruppi etnici dello Yunnan e del Guizhou.
Elementi caratteristici di questo gruppo etnico si possono ritrovare anche nello stile architettonico delle case tradizionali del villaggio di Xizhou e delle Tre Pagode di periodo Tang e del regno di Nanzhao, a pochi chilometri di distanza dalla città.
Per entrare veramente in contatto con la cultura Bai bisogna partecipare alla cerimonia delle tre tazze di tè. Si tratta di una tradizionale cerimonia del tè condotta dal popolo Bai per dare il benvenuto in città. Durante la cerimonia vengono servite una dopo l'altra tre tazze di tè, contenenti rispettivamente un tè amaro, un tè dolce e una miscela dei due. La scelta del tipo di tè e l'ordine in cui viene servito non sono casuali, ma simboleggiano le difficoltà e gli stenti che precedono il successo e la felicità e la necessità di impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi.
Pedalare lungo gli argini del lago Erhai
Il lago Erhai, con un'area di 250 chilometri quadrati, è il secondo lago montano più grande di tutta la Cina.
Come un gigantesco specchio puntato verso il cielo, il lago riflette i colori delle montagne e del sole, dando vita a spettacoli magici all'alba e al tramonto. L'acqua del lago è limpida ed è spesso solcata da imbarcazioni tradizionali che la gente del luogo utilizza per pescare. Il pesce è un elemento alla base della dieta Bai e viene consumato solitamente insieme a riso e verdure.
Una delle attività più popolari a Dali è fare un giro in bicicletta lungo gli argini del lago Erhai. A seconda dell'itinerario scelto, il giro può durare uno o due giorni. Durante la rilassante pedalata potete fermarvi in uno dei tantissimi villaggi di pescatori che costeggiano il lago.
In alternativa, è possibile fare una crociera sul lago e visitare le molte isolette presenti.
Fare un'escursione sui monti Cangshan
La città di Dali è considerata il paradiso degli escursionisti, che trovano nei monti Cangshan e nelle montagne Shibao e Weibao le mete ideali del proprio viaggio. Dalla cima di queste montagne è possible godere di una vista incredibile sul lago Erhai e sulla città di Dali da una delle tante vedute panoramiche.
La scalata di queste montagne non è molto impegnativa ed è facilitata dalla presenza di larghi sentieri battuti. I monti Cangshan, in particolare, dispongono di una funivia.
In generale, un'escursione sui monti Cangshan dura dalle due alle tre ore. Lungo la strada segnata è possibile imbattersi in tempietti, sorgenti, laghetti, cascate e stagni.
Fare shopping lungo Yangren street
Dali è nota per le sue originali opere d'arte e per gli oggetti di artigianato locale. Potete trovarne tantissimi e a poco prezzo lungo Yangren street, la "via degli stranieri", nel cuore della città antica.
In Yangren street troverete anche tantissime bancarelle di oggetti in marmo dei monti Cangshan, una pietra molto pregiata e famosa in tutta la Cina e nel mondo. La sua fama ha portato i cinesi ad adottare il termine "dalishi", che letteralmente significa "pietra di Dali”, per indicare il marmo in generale.
Il marmo di Changshan presenta comunemente venature di colore rosso, giallo o verde che ricordano complessi motivi floreali. Esistono anche altre varietà di marmo, caratterizzate da striature o puntini colorati.
Oltre agli oggetti in marmo, lungo la via è possibile trovare stoffe tinte con la tecnica batik, cappelli e abbigliamento etnico locale.
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