Con una superficie di 9.596.961 km², la Cina è il quarto Paese più grande del mondo, dopo Russia, Canada e Stati Uniti. Proprio perché così vasto, il territorio cinese offre una grandissima varietà di climi e paesaggi che è opportuno conoscere prima di mettersi in viaggio.
Sebbene gran parte del territorio cinese si trovi nella fascia temperata, con stagioni ben definite e distinte tra loro, le condizioni atmosferiche variano notevolmente da regione a regione, influenzate dagli spostamenti stagionali di grandi masse di aria gelida o calda tra il Pacifico e la Cina continentale. In generale le temperature sono comprese tra i +40°C e i -40°C a seconda del periodo dell’anno e del luogo.
Così come le condizioni atmosferiche e il clima, anche gli scenari cambiano a seconda del luogo in cui vi trovate: ripercorrendo la mappa con un dito, partendo da nord-est e procedendo verso sud, la vasta pianura mancese cede il passo all'area desertica dello Xinjiang, che a sua volta lascia posto alle steppe della Mongolia Interna, all'altopiano del Loess, alla valle del Fiume Azzurro, alle colline del Sichuan, alle catene montuose del Tibet, alle foreste pluviali dello Yunnan e così via verso le spiagge assolate e le isole tropicali.
L'area all'estremo nord-est della Cina (Heilongjiang, Jilin, Liaoning, parte della Mongolia interna) presenta un clima continentale, con estati calde e piovose e inverni lunghi e rigidi. In inverno la zona è attraversata da forti venti gelidi, provenienti dalla Siberia, mentre in estate il clima è mitigato dalle calde correnti meridionali. Giugno, luglio e agosto sono i mesi più piovosi; per il resto dell'anno, soprattutto in inverno, si registrano invece poche precipitazioni. D'inverno le temperature non scendono oltre i -40°C, mentre d'estate raggiungono i 35°C a Harbin e i 25°C a Shenyang.
Molti turisti scelgono di visitare Harbin durante l’inverno per ammirare il suo festival del ghiaccio o per raggiungere le vicine stazioni sciistiche. Le stagioni consigliate per visitare questa zona della Cina sono comunque la primavera e l'autunno, in particolare i mesi di maggio e di settembre. La Via della Seta mostra invece il suo lato migliore nei mesi caldi.
Anche l'area centro-settentrionale e nord-est (Pechino, Tianjin, Hebei, Shanxi, Shandong, parte della Mongolia interna) ha un clima continentale, ma le temperature sono più miti rispetto a quelle delle zone dell'estremo nord-est. La zona è caratterizzata da estati calde e afose e inverni molto rigidi (le temperature medie di gennaio sono comprese tra i -10°C e gli 0°C). Le precipitazioni sono poco frequenti durante la stagione fredda e l'aria è tendenzialmente secca. Le stagioni migliori per visitare questa zona sono la primavera e l’autunno, quando cioè le temperature non sono elevate.
A Pechino l'inverno è molto freddo (la media di gennaio è di -3,5 °C), mentre l'estate è calda e afosa, con una media di 26,5 °C a luglio.
A Xi'an, Jinan e Qingdao le temperature sono più miti di quelle di Pechino. La temperatura media a gennaio si aggira attorno agli 0°C.
Hohhot, capitale della regione autonoma della Mongolia interna, si trova a un'altitudine di circa 1000 metri di quota, per questo le temperature durante i mesi freddi sono molto basse (la temperatura media di gennaio è di circa -10°C). Le estati sono calde ma le temperature non superano i 24°C. Le pecipitazioni sono molto rare.
L'area a nord-ovest (Xinjiang) presenta temperature molto rigide che si mitigano man mano che si procede verso il sud. Alcune zone, d'estate, possono raggiungere una temperatura di 40°C.
Nello Xinjiang l'escursione termica tra il giorno e la notte è di oltre 10°C. D'estate le temperature sono molto elevate durante il giorno, ma l’aria si raffredda durante le ore notturne. In maniera simile, l’aria fredda invernale si riscalda durante le ore del giorno ma di notte la temperatura cala notevolmente.
Anche la parte occidentale della Cina (Tibet, Qinghai) è caratterizzata da ampi sbalzi di temperatura fra il giorno e la notte. Nelle giornate soleggiate, le temperature possono raggiungere i 30°C in estate e i 20°C in inverno. Nelle ore notturne, oppure quando piove e nevica, le temperature calano in maniera drastica, fino a 20 o 30°C in meno. Le precipitazioni in inverno sono minime, ma sono comuni in estate e si verificano soprattutto di notte. Il Tibet è una tappa sconsigliata in inverno.
Le regioni della Cina centrale (Hubei, Shaanxi, Henan, Gansu, Ningxia) sono caratterizzate da estati lunghe ed umide e inverni molto freddi. La temperatura media di gennaio è compresa tra gli 0°C e i 10°C e le piogge sono frequenti in ogni stagione.
La zona orientale e centro-sud della Cina comprende le regioni situate nella valle del Fiume Azzurro, incluse Jiangsu, Anhui, Jiangxi, Hunan, Zhejiang, Chongqing. Lungo le coste le precipitazioni sono scarse durante i mesi invernali ma abbondano durante la stagione delle piogge che va da fine primavera a fine estate. In generale, le estati sono calde e umide, mentre gli inverni sono più miti rispetto alla zona settentrionale della Cina, ma comunque molto freddi. A sud del Fiume Azzurro, tuttavia, non esistono termosifoni, è quindi consigliato portare con sé abiti e pigiami caldi se si intende viaggiare in queste zone.
A Shanghai, Hangzhou e Suzhou il clima è di tipo subtropicale umido, con inverno ed estate nettamente distinti e due brevi stagioni intermedie caratterizzate da temperature miti. Le temperature, d'inverno, difficilmente scendono sotto gli 0°C, soffiano però venti molto freddi. L'estate le temperature sono molto elevate e le giornate afose (la media delle temperature di luglio a Shanghai è di circa 28°C). Le precipitazioni sono molto frequenti, soprattutto nella stagione estiva.
A Chongqing l'inverno è più mite rispetto a Shanghai, con temperature minime di circa 8°C, ma l'estate è più calda e afosa. Le precipitazioni sono meno frequenti che in altre città del centro-sud, ma il cielo è spesso nuvoloso. Durante l'estate quest'area è a volte raggiunta dai tifoni.
La Cina meridionale (Yunnan, Guangxi, Guangdong, Fujian, Jiangxi, Sichuan, Guizhou, Hong Kong e Macao) è caratterizzata da un clima monsonico, che comporta grande umidità e frequenti precipitazioni, soprattutto durante la stagione delle piogge, che va da aprile a settembre. Gli inverni sono miti e le estati lunghe ed afose. Le precipitazioni sono molto frequenti soprattutto durante i mesi estivi e possono verificarsi tifoni.
A Shenzhen e Guangzhou l'estate dura sei mesi (da maggio ad ottobre), mentre nel Fujian dura cinque mesi (da metà maggio a metà ottobre), con una temperatura massima di circa 28°C.
A Guilin la temperatura media oscilla tra gli 8.5°C e i 29°C a giugno. Gli inverni sono umidi e freddi.
A Chengdu le precipitazioni sono meno frequenti ma il cielo è spesso nuvoloso. Le estati sono calde e afose e gli inverni umidi.
A Dali e Kunming, conosciuta come “la città dell'eterna primavera”, il clima è mite e piacevole durante tutto l’anno.
Nell’estremo sud, l'isola di Hainan gode di un clima tropicale, con estati e inverni miti e temperature che non scendono oltre i 20°C. Per queste sue caratteristiche, Hainan è la meta ideale per gli amanti del sole e della tintarella.
La zona meridionale dell'isola di Taiwan è caratterizzata da un clima tropicale, quella settentrionale da un clima definito oceanico. In generale, al sud le temperature sono miti e sia estati che inverni sono caldi e umidi. Nella parte nord dell'isola, il cielo è spesso nuvoloso. A Taiwan le precipitazioni sono frequenti, specialmente durante la stagione delle piogge (da maggio a giugno). Tra luglio e ottobre possono verificarsi tifoni e uragani.
Le città più inquinate si trovano prevalentemente nella Cina settentrionale e sono, nell'ordine: Tianjin, Chongqing, Xi’an, Luoyang, Datong, Pechino, Zhengzhou, Lanzhou e Urumqi. Il problema dell'inquinamento persiste durante tutto l’anno, ma il periodo in cui l’aria è più inquinata va solitamente da ottobre a gennaio.
Nelle città meridionali come Shanghai, Hangzhou, Chengdu, Guilin e Guangzhou l’aria è meno inquinata rispetto alle città settentrionali.
Le regioni remote del sud-ovest e dell’ovest della Cina, inclusa l’isola di Hainan, attualmente non presentano alcun problema relativo all’eccessivo inquinamento atmosferico. Queste zone includono le aree in cui vivono le minoranze etniche della Cina, come le regioni dello Yunnan (Kunming, Dali, Lijiang), il Tibet e il Guizhou (Kaili).
Se volete recarvi in Cina meridionale, le piogge estive sono un fattore importante da tenere in considerazione perché potrebbero rovinarvi la vacanza.
Durante la stagione delle piogge, che va da aprile a inizio ottobre, le condizioni atmosferiche rendono impegnativa ogni attività all’aperto. Inoltre, a causa dellle forti piogge, spesso le crociere sul fiume Li e sul fiume Azzurro vengono interrotte.
I tifoni si possono verificare da metà estate fino a inizio inverno, solitamente tra luglio e novembre, e colpiscono le coste sud-orientali della Cina (orientativamente nella zona tra Shanghai e Hong Kong). In alcuni casi i voli aerei possono subire ritardi o essere cancellati. Se viaggiate in queste regioni controllate sempre le previsioni meteo.
Se è previsto un tifone durante il vostro soggiorno, i consulenti di viaggio di China Highlights possono aiutarvi a cambiare i’itinerario di viaggio per fare in modo che la vostra vacanza non ne risenta. Se vi trovate già in un’area colpita, i nostri consulenti possono organizzare per voi attività sostitutive, al riparo da pioggia e vento.
I fiumi possono straripare durante la stagione delle piogge, causando allagamenti e gravi danni alle zone circostanti.
Le frane tendono ad essere maggiormente frequenti tra aprile e settembre nelle aree montane della Cina del sud-ovest, nelle provincie dello Yunnan, del Sichuan e del Guizhou, ma anche in Tibet e a Guilin. Quando si verifica una frana, può capitare che le strade verso le destinazioni turistiche rimangano bloccate e che il traffico venga interrotto. Questo succede di frequente, per esempio, lungo la strada che porta a Longsheng.
Le frane possono essere causate anche dai terremoti.
La Cina è una zona sismica molto pericolosa e gli eventi sismici non sono rari. Uno dei più gravi, con magnitudo 6,4, si è verificato nel 2016 a Taiwan e ha causato 117 morti. Recentemente anche la provincia del Sichuan è stata colpita da due terremoti devastanti.
Le città della Cina settentrionale come Pechino e Tianjin possono essere colpite dalle tempeste di sabbia nei mesi di marzo e aprile, ma questo fenomeno è abbastanza raro.
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Indirizzo: Building 6, Chuangyi Business Park, 70 Qilidian Road, Guilin, Guangxi, 541004, China