Perché l'inverno è la stagione migliore per viaggiare in Tibet?

Viaggiare in Tibet in inverno? Sì, avete letto bene. Molte persone pensano che faccia troppo freddo per andare in Tibet, che l'estate sia la stagione migliore e che d'inverno sia tutto grigio e coperto di neve. In realtà, viaggiare in Tibet in inverno non è solo possibile, ma anche spettacolare. Vediamo perché.

Perché scegliere l'inverno per viaggiare in Tibet?

Lhasa, che in tibetano significa "Città della Luce del Sole", come dice il nome stesso è una città sempre illuminata dai caldi raggi del Sole, anche d'inverno, caratteristica che non vi farà patire il freddo durante le visite. Inoltre, l'inverno è il periodo dell'anno in cui ci sono meno turisti ed è possibile vedere il lato più autentico del Tibet.

A questo si aggiungono i colori del cielo limpido e azzurro, della candida neve che copre le montagne e dei laghi ghiacciati, in contrasto con il rosso e il giallo delle architetture buddiste.

Non siete ancora convinti? Ecco altri 4 motivi per scegliere di viaggiare in Tibet in inverno!

1. Cielo limpido e orizzonte infinito

L'inverno in Tibet è la stagione secca: poche precipitazioni e cielo limpido. Ciò significa ottima visibilità, al punto che vi sembrerà che l'orizzonte davanti a voi sia infinito, ma anche un cielo stellato notturno come non l'avete mai visto.

2. Sole che illumina e scalda anche le giornate più fredde

La "Città della Luce del Sole", Lhasa, in inverno gode di circa 8 ore di luce al giorno e la temperatura media diurna è di 15 gradi. Rispetto alle città come Shanghai che si trovano lungo il bacino del Fiume Azzurro, dove d'inverno l'umidità rende il freddo difficilmente sopportabile, Lhasa ha un clima secco e a un'altitudine di 3500 metri anche i raggi più deboli dell'inverno sono capaci di scaldare il corpo.

3. Il Tibet più autentico e senza turisti

L'inverno è bassa stagione turistica in Tibet, ci sono pochissimi turisti e molti più pellegrini che si recano a rendere omaggio nei templi e nei luoghi sacri. Anche i siti più famosi (e affollati) come il Tempio Jokhang sono più tranquilli in inverno, rendendo il viaggio molto più piacevole. Avrete la possibilità di assaporare il lato più autentico di ogni tappa del vostro viaggio in Tibet.

4. Qualità-prezzo imbattibile

Le compagnie aeree riducono i prezzi dei biglietti per la stagione invernale, così come i tour operator e gli hotel. Un'esperienza unica con un budget più contenuto rispetto ad altri periodi dell'anno.

8 giorni sul Tetto del Mondo - Speciale Natale! Un itinerario di 8 giorni che vi permetterà di scoprire il Tibet più autentico nella stagione più spettacolare. Tour di gruppo (6-12 persone) con partenza a Natale e a Capodanno cinese. Che aspettate?

 

Viaggiare in Tibet durante il COVID? Sì se siete expat in Cina!

Purtroppo ai viaggiatori che provengono dall'estero non è ancora permesso visitare il Tibet. Tuttavia, se siete residenti in Cina in zone a basso rischio per studio o per lavoro e NON AVETE LASCIATO LA CINA negli ultimi 3 MESI, potete viaggiare in Tibet! Non serve quarantena e non avrete nessuna variazione nel vostro codice QR verde (health code) perché il Tibet è zona a basso richio con 0 casi infetti!

Ricordate che non potete viaggiare in Tibet in modo indipendente, ma avete bisogno di richiedere il Permesso di Ingresso in Tibet e di essere accompagnati da una guida durante il viaggio.

Documenti necessari per richiedere il Permesso di Ingresso in Tibet per gli expat in Cina:

Nota: il Work Certificate e il certificato che attesta la residenza in Cina negli ultimi 90 giorni possono essere emessi sotto forma di un unico certificato (è disponibile un modello)

Per gli studenti stranieri residenti in Cina non serve la Work Certificate Letter, ma è richiesto solamente un certificato emesso dall’Università che attesta che negli ultimi 90 giorni non si è usciti dal paese (è disponibile un modello).

Documenti necessari per entrare e viaggiare in Tibet

Il clima in Tibet nei mesi invernali

Com'è il clima in inverno in Tibet? Ecco una tabella riassuntiva con temperature medie, precipitazioni e giorni di sole per i mesi di novembre, dicembre e gennaio. A febbraio e marzo di ogni anno il Tibet è chiuso ai turisti stranieri a causa delle celebrazioni del capodanno tradizionale tibetano.

Cosa portare e come vestirsi per viaggiare in Tibet d'inverno?

Tibet: terra remota e misteriosa. Quel viaggio che si fa una volta nella vita e per il quale è importante preparare tutto perché niente vada storto. Soprattutto se scegliete di viaggiare in inverno, è importante avere a portata di mano una guida per sapere cosa portare e come vestirsi in modo adeguato. Eccola qui!

Vestiti caldi e a strati

A causa dell'altitudine elevata, in alcune zone del Tibet fa freddo tutto l'anno. C'è anche una forte escursione termica tra giorno e notte, quindi anche le giornate più calde si trasformano in notti piuttosto fredde. Il segreto per viaggiare in Tibet è vestirsi a strati, soprattutto in inverno: al chiuso infatti non si sente il freddo grazie alle stufe e ai sistemi di riscaldamento, così come stando al sole si sente un piacevole tepore, ma di sera fa molto freddo, specialmente fuori da Lhasa.

Vestiti consigliati per l'inverno: biancheria termica, calze lunghe invernali, maglia a maniche lunghe, felpa, maglione, pantaloni lunghi spessi, giubbotto pesante, scarponcini imbottiti, cappello, sciarpa e guanti.

Protezione dai raggi UV

Clima secco e sole splendente sono due caratteristiche tipiche del Tibet. L'altitudine rende i raggi solari più forti, quindi è facile scottarsi anche d'inverno! Ricordate di portare una buona crema solare, crema idratante, burro cacao con protezione per le labbra, occhiali da sole anti UV.

Medicine

Come per ogni viaggio, è bene portarsi qualche medicinale di automedicazione per le emergenze. Chiedete sempre prima al vostro medico, ma in generale si consiglia di portare un antidolorifico, un antipiretico e qualcosa per mal di stomaco o diarrea.

Da non dimenticare anche...

Borraccia per l'acqua: se vivete in Cina forse siete già abituati. Bere acqua calda aiuta a scaldarsi ed è un'ottima alleata contro il raffreddore. Tenersi idratati, inoltre, aiuta a contrastare il mal di montagna. Per evitare di consumare troppa plastica, portate una borraccia che vada bene sia per acqua calda che fredda!

Regali per i locali: offrire piccoli doni alla gente locale, specialmente ai bambini, è un segno di rispetto ed è molto apprezzato in quanto segno di amicizia e pace. Bastano piccoli pensieri, per i bambini vanno bene quaderni, penne o caramelle.

Giacca a vento leggera: ne esistono modelli che si ripiegano e sono comode da portare. Può essere utile se vi sentite scomodi o avete troppo caldo visitando con la giacca invernale.

Viaggio in Tibet e altitudine: tutto cosa c'è da sapere

L'altitudine media in Tibet è di 4380 metri sul livello del mare. La città più bassa è Nyingchi, nel Sud-est della regione, a 3000 metri, mentre la prefettura Occidentale di Ngari si trova a 4500 metri.

A queste altitudini è difficile evitare il mal di montagna, soprattutto se è la prima volta che il vostro corpo si trova ad affrontare la sensazione di ossigeno ridotto. Si stima che circa il 75% soffre di una forma lieve di mal di montagna (mal di testa, nausea, senso di fatica) sopra i 3000 metri di altitudine. Se gestiti bene, i sintomi del mal di montagna saranno lievi e non vi impediranno di godervi il vostro viaggio in Tibet. Ecco i consigli dei nostri esperti locali.

Come prepararsi e prevenire il mal di montagna prima della partenza?

1. Visita medica: prima di partire potete fare una visita completa per controllare il vostro stato di salute e chiedere consiglio al medico su come gestire i sintomi del mal di montagna. Alle persone con problemi cardiaci o polmonari è sconsigliato viaggiare in Tibet. Tra le medicine indicate per contrastare i sintomi ci sono: Ibuprofene e Acetazolamide.

2. Stile di vita sano: cercate di mantenervi in forma prima di partire per il Tibet. Anche solo un banale raffreddore può rendere il mal di montagna ancora più insopportabile. Mangiate sano, fate il pieno di vitamine, riposate a sufficienza e dedicatevi a un po' di esercizio fisico anche leggero.

Come prevenire e alleviare il mal di montagna una volta arrivati in Tibet?

1. Adattamento e salita graduale: fermatevi un paio di giorni a Lhasa per permettere al vostro corpo di adattarsi all'altitudine e poi salite gradualmente di quota. Per i primi 2 giorni evitate attività troppo stancanti e cercate di riposare il più possibile anche gli altri giorni di viaggio ad altitudini superiori.

2. State idratati: si consiglia di bere almeno 1.5 litri di acqua al giorno durante il vostro soggiorno in Tibet.

3. No ad alcool e tabacco: quando viaggiate in Tibet è meglio evitare di bere alcolici e fumare, perché queste sostanze rallentano il processo di adattamento.

Le vostre domande e le nostre risposte!