Siete sicuri di sapere tutto sull'Esercito di terracotta? Ecco 10 incredibili curiosità sugli 8000 guerrieri cinesi a protezione eterna del mausoleo di Qin Shihuang, il primo imperatore della Cina.
Quali sono le 10 curiosità sull'Esercito di Terracotta che ancora non sapete?
L’Esercito di Terracotta fa parte del complesso tombale antico più grande al mondo: il mausoleo di Qin Shi Huang, il Primo Imperatore della Cina.
Nonostante le dimensioni e le indicazioni lasciate da storici dell'epoca, questo sito archeologico fu dato a lungo per disperso e rimase inviolato per più di 2000 anni. La sua scoperta fortuita si deve a un semplice contadino, Yang Zhifa, che nel 1974 scavò un pozzo ai piedi del monte Li, nella contea di Lintong. Tra terriccio e sterpaglie, gli si presentò davanti la testa del primo dei migliaia di guerrieri di terracotta che sarebbero stati riportati alla luce negli anni successivi (le ultime nel 2019).
Lintong passò così da piccola contea di provincia a sede di una delle più grandi scoperte archeologiche del XX secolo. A quasi 50 anni dalla scoperta della prima fossa contenente le statue, sono ancora milioni i turisti che ogni anno fanno visita allo spettacolare esercito di terracotta, tappa obbligata per chi affronta un primo viaggio in Cina.
L'Esercito di Terracotta è una delle più grandi scoperte archeologiche del XX secolo ed è ormai famoso in tutto il mondo. Per la sua importanza storica e culturale, dal dicembre 1987 è Patrimonio dell'Umanità.
Pochi mesi prima di essere inserito nella lista dell'UNESCO, dopo una breve visita a Xi'an l'ex Presidente francese Jacques Chirac affermò:
"Ci sono sette meraviglie al mondo, ma con la scoperta dell’Esercito di Terracotta possiamo dire di aver trovato l’ottava. Nessuno che non abbia visto le piramidi può affermare di aver visitato l’Egitto, e adesso io posso dire con fermezza che nessuno che non abbia visto l’Esercito di Terracotta può affermare di aver visitato la Cina".
I nostri clienti descrivono l'Esercito di Terracotta come un'opera stupefacente, meravigliosa e affascinante. Non siete curiosi di vedere con i vostri occhi se è davvero così?
L’esercito di terracotta fa parte del corredo funebre del primo imperatore cinese Qin Shi Huang (anni di regno 221 a.C. - 210 a.C.). A commissionare la fabbricazione di migliaia di guerrieri di terracotta fu lo stesso Qin Shi Huang, che nel 246 a.C, ancora prima di diventare il primo imperatore della Cina, avviò la costruzione del più imponente mausoleo cinese (56 km quadrati), destinato ad ospitarlo dopo la morte.
Cosa si nasconde dietro la volontà di essere sepolti insieme ad un imponente esercito di terracotta? Gli studiosi hanno trovato la risposta nell'ossessione dell'imperatore per l'immortalità. Secondo le credenze dell'epoca, vista l'inevitabilità della morte terrena, la vita eterna era ottenibile solo dopo la morte. A fare da ponte tra la dimensione terrena e quella ultraterrena era la tomba, che doveva fungere da casa nell'Aldilà.
Per rimarcare il proprio status di imperatore, Qin Shi Huang scelse accuratamente i propri "compagni di morte" e all'interno del parco funerario fece scavare fosse destinate ad ospitare i corpi di funzionari, concubine, servitori e cavalli, tutti appositamente uccisi per essere sepolti vicino a lui. Per lo stesso motivo, ordinò inoltre la costruzione dell'esercito di terracotta, posto a protezione eterna del suo corpo e della sua anima.
2200 anni dopo, i soldati sono ancora immobili, in posizione e pronti all'attacco; con la loro sola presenza, tengono vivo il ricordo della grandezza dell'imperatore Qin Shi Huang e gli donano la tanto agognata immortalità.
L’esercito di terracotta si trova a circa 1,5 km dal tumulo artificiale che ospita le spoglie del primo imperatore cinese. È distribuito in 3 fosse di diverse forme e dimensioni, scavate in periodi differenti.
Attorno agli scavi archeologici è sorto un museo per permettere a tutti di ammirare i guerrieri di terracotta. Il museo è composto dalle tre fosse originali e da una sala espositiva:
Non tutti sanno che, in realtà, secondo i piani di costruzione originali le fosse destinate ad ospitare l'esercito di terracotta dovevano essere quattro: dopo la morte del primo imperatore della Cina, i lavori di costruzione delle statue terminarono bruscamente a causa delle rivolte che avrebbero portato alla fondazione della dinastia Han ( 206 a.C. - 220 d.C.). La quarta fossa, quindi, rimase vuota.
Per tutte le informazioni su come visitare l'Esercito di Terracotta, leggete la nostra guida di viaggio, con tanti consigli utili per programmare il vostro tour.
La sensazionalità della scoperta dell'esercito di terracotta fece sì che le statue dei guerrieri cinesi divennero da subito il simbolo dell'intero sito archeologico. In realtà, l'imponente armata a difesa eterna delle spoglie del primo imperatore non è che una minima parte del corredo funebre di Qin Shi Huang, che fece costellare il proprio parco funerario di fosse ipogee divise a seconda del contenuto e dell'ambiente che dovevano rappresentare nell'Aldilà.
Oltre a quelle destinate all'esercito, occupate da 8000 soldati, 130 carri e 670 cavalli di terracotta, gli scavi hanno infatti portato alla luce anche fosse riservate a statue di funzionari, scuderie occupate da figure in terracotta sedute sui talloni e scheletri di cavalli, fosse per i sacrifici umani, depositi di statue di acrobati seminudi...
Inoltre, non tutte le statue trovate nel parco funerario sono di terracotta e anzi alcuni dei ritrovamenti più significativi sono in bronzo. L'esempio più famoso sono i due carri guidati da un auriga e trainati da quattro cavalli, ma in alcune fosse sono state rinvenute anche statue bronzee di cigni, gru e anatre.
La costruzione del parco funerario iniziò nel 246 a.C., ancora prima che Qin Shi Huang diventasse primo imperatore della Cina, e richiese circa 40 anni per il suo completamento. In realtà, come si può constatare dalla presenza di fosse vuote, il progetto non fu mai veramente ultimato, ma l'imperatore riuscì comunque nell'impresa di costruire il più grande mausoleo cinese e un imponente esercito di terracotta che lo proteggesse nella vita ultraterrena.
Per la realizzazione del parco e dell'esercito, si stima che fossero stati necessari più di 700 000 operai, organizzati in piccoli gruppi di lavoro. Ogni squadra, guidata da un capomastro, si occupava della creazione di un numero limitato di statue, che una volta terminate venivano "firmate" sulla base. La "firma" permetteva di riconoscere i creatori delle varie figure e di risalire ai responsabili di eventuali statue difettose.
I segreti del parco funerario non potevano essere rivelati: dopo il completamento del mausoleo e il funerale del primo imperatore, lo storico di epoca Han Sima Qian (145-86 a.C.) racconta della fine terribile degli artigiani addetti ai lavori, sepolti vivi nella tomba di Qin Shi Huang.
Se 8000 statue di terracotta non vi sembrano niente di speciale, provate a dare uno sguardo più da vicino e ammirate la cura dei dettagli nella realizzazione di ogni guerriero.
Grazie all'uso di pochi elementi ricombinati più e più volte, gli 8000 guerrieri cinesi sono diversi l'uno dell'altro e ognuno ha particolarità solo proprie, dall'acconciatura ai decori sull'armatura e sulle scarpe.
Non solo: oltre ad essere diversi l'uno dall'altro, i guerrieri di terracotta presentano caratteristiche che ci permettono di dividerle in base al ruolo e al rango ricoperti. L'acconciatura e il copricapo, ad esempio, ci dicono se siamo di fronte a un soldato di fanteria leggera o a un cavaliere; le armature e le vesti rivelano il rango degli ufficiali; la posizione del corpo ci aiuta a distinguere arcieri da balestrieri.
A rendere stupefacente la scoperta dell'esercito di terracotta non fu solo l'accuratezza dei dettagli nella realizzazione dei guerrieri, ma il fatto che per la prima volta nella storia dell'arte cinese furono prodotte statue a grandezza naturale. Questo particolare suscitò l'interesse di molti studiosi del campo e in particolare del prof. Lukas Nickel dell’Università di Vienna, che per primo ipotizzò l'influenza dell'arte ellenistica sulla creazione dei soldati di terracotta.
Se fosse questo il caso, i primi rapporti tra Cina e mondo Occidentale sarebbero da ricondurre a un periodo ben precedente all'apertura della Via della Seta, inaugurata durante la dinastia Han (206 a.C – 220 d.C.).
In particolare, lo studio del prof. Nickel mette a confronto le caratteristiche delle statue greche con quelle delle figure di acrobati, rinvenute in una fossa vicina a quelle dei soldati. Il corpo seminudo degli acrobati, coperti solo dalla vita alle ginocchia da un gonnellino, rivela un'attenzione alla fisicità umana atipica e insolita per i canoni estetici cinesi classici. Questo, secondo Nickel, proverebbe l'influenza o, addirittura, l'intervento in loco di artigiani greci.
A confermare questa tesi anche il ritrovamento di resti di un uomo europeo in una delle tombe riservate a coloro che avevano lavorato alla costruzione del parco funerario del primo imperatore.
Il sito archeologico dell'esercito di terracotta è soltanto una piccola parte del mausoleo di Qin Shi Huang, che copre un'area totale di circa 56 chilometri quadrati. La maggior parte del complesso tombale, tra cui il tumulo artificiale in cui riposano le spoglie dell'imperatore, non è ancora stata scavata, questo perché si teme che, a contatto con l'aria, i reperti possano subire danni irreparabili.
Secondo la leggenda, inoltre, la tomba del primo imperatore sarebbe attraversata da 100 fiumi di mercurio. La presenza nell'area di alte concentrazioni del metallo tossico è comprovata da analisi fatte sul luogo ed è un altro dei motivi per cui, per ora, non si è ancora proceduto con lo scavo del tumulo.
Gli scavi del resto del parco non si fermano. L'ultimo, terminato nel dicembre 2019, ha portato alla luce circa 200 nuovi guerrieri di terracotta, ora in fase di restauro.
L’esercito di terracotta è famoso in tutto il mondo e per questa ragione è molto affollato; il numero dei visitatori aumenta soprattutto durante i weekend e le feste nazionali Cinesi.
Nel 2015, più di 5 milioni di visitatori hanno raggiunto il sito, di questi più di 400 000 solo durante la settimana della Festa Nazionale (1-7 ottobre di ogni anno).
Se avete in programma di visitare l'Esercito di Terracotta, preparatevi alla folla di turisti cinesi e stranieri! In alternativa, per risparmiare tempo e preoccupazioni, scegliete un tour privato. E se volete un'esperienza di viaggio più autentica, optate per un tour privato su misura!
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