La cultura cinese ha origini antiche e uno dei suoi punti essenziali è il rigido rispetto delle buone maniere. Dal saluto al regalo in Cina, ogni situazione della vita di tutti i giorni è regolata da una serie di norme non scritte, dettate dalla buona educazione di ognuno.
Il galateo cinese, tuttavia, non sempre corrisponde a quello europeo e le differenze culturali possono portare a fraintendimenti o situazioni imbarazzanti, con il rischio di fare figuracce o addirittura di offendere qualcuno.
Le usanze cinesi, inoltre, sono spesso legate ad alcune superstizioni popolari, soprattutto per quanto riguarda il galateo a tavola.
Ecco quindi quali sono le buone maniere cinesi, da conoscere per affrontare il vostro viaggio in Cina!
Saluto cinese: come si salutano i cinesi?
La stretta di mano, un gesto sempre più comune in Cina
COSA FARE
Salutare prima la persona più anziana in segno di rispetto;
Rivolgersi agli adulti utilizzando il cognome seguito da un "titolo" che può essere basato sull'età (se l'interlocutore è più giovane o più anziano di voi), sulla relazione familiare o sulla professione e il ruolo sociale (ad esempio "professore", laoshi). Più semplicemente potete usare il cognome seguito da 'Signor' (xiansheng 先生) o 'Signora' (nvshi 女士);
COSA NON FARE
L'inchino è una forma di saluto cinese antica ormai caduta in disuso: oggi per salutare si preferisce un cenno del capo o una stretta di mano all'occidentale;
Le strette di mano troppo forti e decise possono essere fraintese per gesti aggressivi, quindi è meglio evitarle;
Una delle abitudini più difficili da perdere per un occidentale in Cina è salutare con la formula ni hao (你好), una sorta di "ti trovo bene". Questa forma di saluto è da evitare se l'interlocutore è una persona anziana o uno sconosciuto: in questi casi è da preferire la formula Nin hao (您好), molto più educata e rispettosa. Nelle conversazioni informali non è prevista una vera e propria forma di saluto: l'usanza cinese è quella di salutare iniziando direttamente una conversazione, per esempio chiedendo se si ha già pranzato, se si sta andando a lavoro, ecc;
Salutare con un abbraccio o con baci. Il contatto fisico, soprattutto ai primi incontri, può mettere molto a disagio l'interlocutore cinese.
È buona norma tenere entrambe le mani e le braccia sul tavolo;
L'ospite più importante deve sedersi nel posto più lontano dalla porta;
Anche se la cucina cinese non piace a tutti, ad un banchetto o in situazioni formali è educato assaggiare tutte le portate e avanzare una piccola porzione nel proprio piatto in segno di ringraziamento verso chi vi ha invitati: un piatto vuoto significa "ho ancora fame", quindi che le portate non sono state abbastanza;
Quando si fa un brindisi è buona educazione servire prima gli altri; per ringraziare basterà battere due volte sul tavolo con le dita. Se qualcuno dice "ganbei" (干杯), significa che tutti i commensali devono bere tutto il contenuto del bicchiere in una volta sola per poi mostrare agli altri il bicchiere vuoto. Se è una situazione molto formale, come una cena d'affari, allora bisogna alzarsi in piedi per brindare;
Solitamente in segno di rispetto gli ospiti più giovani brindano tenendo il bicchiere più in basso di quello degli anziani, cercate di rispettare questa consuetudine;
Se dovete apparecchiare la tavola, rispettate le convenzioni della zona della Cina in cui vi trovate. Nel nord si pone un piatto al centro, davanti al piatto, a partire da destra, si dispongono una ciotola con dentro un cucchiaio, un bicchiere per la grappa e uno per l'acqua, mentre a destra del piatto si posizionano le baccchette; nel sud la ciotola e il cucchiaio si appoggiano sul piatto, mentre bicchieri e bacchette sono da mettere davanti al piatto;
Bisogna servire portate pari: solo ai morti o ai funerali si offre un numero dispari di piatti;
Quando si mangia bisogna avvicinare la ciotola alla bocca con la punta delle dita ed evitare di piegarsi in avanti sul piatto.
Clienti alle prese con le bacchette!
COSA NON FARE
Frasi come "ti invito a cena un giorno di questi" vengono prese molto seramente, non vanno quindi dette alla leggera;
Ad aprire il pranzo o la cena è l'ospite più importante o il più anziano: non iniziate a mangiare prima che abbia preso in mano le bacchette;
Non è educato giocare con le bacchette; non infilatele per nessuna ragione al mondo in posizione verticale nella vostra ciotola di riso, perché ricordano i bastoncini di incenso usati per celebrare i defunti e sono presagio di morte;
Ossi e altri scarti non vanno mai rimessi (o sputati) nella propria ciotola, ma lasciati in un piattino apposito. Guardate come fanno gli altri commensali e, nel dubbio, usate un fazzoletto per buttarli via;
Gli spaghetti sono simbolo di lunga vita, tagliarli porta male;
In Cina a tavola la parola chiave è condivisione: l'ospite ordina per tutti e fa disporre i piatti al centro del tavolo. Per servirvi non usate le vostre bacchette ma le posate di portata;
La parola che indica le bacchette (kuai[zi] 筷 [子]) e quella che significa felicità (kuai 快) sono omofone; dividere le bacchette e disporle ai lati opposti del piatto è di cattivo augurio;
Non rifiutare un brindisi per non offendere l'ospite;
Battere sulla ciotola del riso con le bacchette o il cucchiaio attira spiriti maligni affamati, se non volete aggiungere posti a tavola per loro evitate questo gesto.
Usate entrambe le mani per ricevere o offrire un regalo;
Rifiutate in modo cortese il regalo prima di accettarlo e aspettatevi la stessa reazione quando regalate qualcosa;
Quando incartate i regali, optate per una carta rossa o a colori festivi. Il rosso è il colore preferito dai cinesi ed è simbolo di buona fortuna. Scegliete anche una borsa particolare, meglio se di carta spessa e a tinta unita con qualche scritta;
I numeri pari sono considerati di buona fortuna, con l’unica eccezione del quattro. Se volete fare più di un regalo, tenetelo in considerazione;
Oggetti come libri, CD musicali, profumi, sigarette, dolci e specialità del proprio paese sono sempre molto apprezzati;
Per ringraziare qualcuno o quando si è ospiti si possono regalare fiori, frutta, vino o tè.
COSA NON FARE
I cinesi tendenzialmente non scartano i regali quando li ricevono, ma aspettano di essere da soli. Perciò, se doveste ricevere un regalo, è più educato non scartarlo subito, a meno che la persona non insista. Nel dubbio, potete anche provare a chiedere direttamente "Posso aprirlo?";
È inappropriato regalare oggetti che contengono il numero 4: il numero 4, in cinese, suona come la parola "morte";
Quando impacchettate regali, per la carta evitate colori come il nero o il bianco;
Evitate di regalare orologi: sono associati al concetto dello scorrere del tempo e la parola "orologio" (zhong 钟) è omofona di "fine" (zhong 终). Anche forbici, coltelli, ombrelli e pere non sono adatti: forbici e coltelli richiamano l'idea di "tagliare", quindi di divisione, mentre le parole "ombrello" e "pera" in cinese sono omofone di verbi che significano "separarsi".
Instaurare un rapporto di fiducia prima di iniziare una relazione di affari è molto importante in Cina. Se non si conosce il partner, difficilmente si desidererà aprire una relazione commerciale;
Se si è in Cina per lavoro, è meglio portare con sé una notevole quantità di biglietti da visita, meglio se con traduzione in lingua cinese sul retro.
Lo scambio dei biglietti da visita in Cina segue una propria etichetta: quando si viene introdotti a altri uomini d'affari bisogna presentare il biglietto porgendolo con entrambe le mani e chinandosi leggermente in avanti. Allo stesso modo, usando entrambe le mani, si riceverà il biglietto da chi avete appena conosciuto;
Se ricevete un biglietto da visita, è considerata buona educazione leggerlo e commentarlo prima di inserirlo nel portafoglio;
La cucina gioca un ruolo chiave anche nelle trattative commerciali: se volete organizzare un meeting, scegliete un orario vicino a quello dei pasti e fate seguire un pranzo o una cena.
COSA NON FARE
L'argomento stipendio è da evitare. Anche se è una domanda che viene posta spesso anche da sconosciuti, sul luogo di lavoro parlare di stipendio è un vero e proprio tabù;
Mettere all'angolo e far perdere la faccia ai propri partner commerciali cinesi potrebbe costarvi caro, così come perdere la pazienza: evitate di mettere in luce i punti deboli dei collaboratori cinesi e non smentiteli in modo troppo diretto;
Nei rapporti commerciali è importante mettere subito tutto sul tavolo: non esitate a parlare di cifre per non far spazientire la controparte cinese.
Rapporti sociali
La pietà filiale è uno dei cardini della società cinese
COSA FARE
La puntualità è considerata una virtù in Cina. Essere in orario è una forma di rispetto per gli altri e dimostra la propria serietà. A un appuntamento, non meravigliatevi se i cinesi si presenteranno prima del dovuto;
Mantenete la calma quando dovete sbrigare qualche pratica burocratica. In qualsiasi situazione vi troviate, alzare la voce o arrabbiarsi non servirà a niente, se non a creare una situazione imbarazzante per tutti.
COSA NON FARE
I cinesi sono molto patriottici e orgogliosi del loro paese, probabilmente anche di più di altri popoli. Possono sentirsi un po' irritati se iniziate a indirizzare critiche alla Cina. Gli argomenti come la politica, i leader di stato, la storia recente, la protesta di piazza Tian'anmen, Taiwan, Xinjiang e Tibet sono ancora visti come delicati, meglio evitarli;
Non reagire sproporzionatamente se ricevete tante domande, molte delle quali private: relazioni personali, età, lavoro, stipendio, affitto mensile per la casa, costo del vostro telefonino... i cinesi amano fare queste domande per trovare un terreno comune di conversazione;
Le manifestazioni pubbliche di affetto non sono ben viste. Inoltre, non abbracciate né cercate troppo contatto fisico mentre parlate con un cinese, nemmeno per salutare. I cinesi si sentono a disagio e in generale non amano essere toccati da estranei. Ovviamente le cose cambiano se il rapporto con la persona cinese in questione è più intimo.
In Cina, oltre ai cinesi di etnia Han che rappresentano il 98% della popolazione, vivono altre 56 minoranze etniche, ognuna con le proprie usanze spesso legate al credo religioso. Anche se la Cina è un paese laico, infatti, ci sono alcune zone dove il Buddhismo o l'Islam sono profondamente radicati nella società e influenzano attivamente la vita di tutti i giorni.
Tibet e aree buddhiste
Tempio buddhista
COSA FARE
Nei templi buddhisti si può entrare solo con le spalle ben coperte e senza cappello indosso;
Quando si è in visita a un tempio o a un monastero buddhista bisogna procedere in senso orario;
Donare qualche spicciolo ai mendicanti che frequentano i templi è considerato un atto caritatevole da ammirare.
COSA NON FARE
Non si possono fotografare gli anziani senza permesso. Molto spesso viene chiesta un'offerta per scattare una foto. Lo stesso vale per alcuni luoghi lungo la Via della Seta;
Non calpestare mai l’ombra di un Lama (monaci del buddhismo lamaista tibetano) e non fotografare direttamente i monaci tibetani;
Mai toccare un tibetano sulla testa: secondo le credenze popolari, è lì che risiede l'anima;
Non usare il dito indice per indicare; se si vuole fare riferimento, ad esempio, ad una statua, dovete usare l’intera mano con il palmo rivolto verso l'alto e le dita piatte e unite;
Evitare di frapporsi tra una persona che prega e la statua del Buddha.
Toccare le candele al burro di Yak nei templi è un gesto considerato molto offensivo.
Aree musulmane
La Grande Moschea di Xi'an
COSA FARE
Nelle moschee è bene rispettare la divisione tra i due generi e evitare contatti con i compagni dell'altro sesso;
In moschea le donne devono indossare un foulard sul capo e tutti sono tenuti a coprire le braccia fino ai gomiti e le gambe almeno fino alle ginocchia;
COSA NON FARE
Se si intraprende un viaggio lungo la Via della Seta, vi consigliamo prima di tutto di evitare domande "delicate", come per esempio la relazione fra i gruppi etnici e il governo;
Se si è ospiti di abitanti del luogo, non bisogna portare cibo che non sia halal;
Nei ristoranti musulmani non è permesso fumare né bere alcolici.
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