Il kung fu (功夫 'gongfu') è l'insieme delle arti marziali cinesi, conosciute anche come wushu (武术 'wushu'). Tra gli stili più importanti ci sono il kung fu Shaolin, il Taichi, il Wing Chun e il Qigong.
Pronti a fare un viaggio nelle arti marziali cinesi?
Il kung fu (功夫 'gongfu') è una parola che indica l'insieme delle arti marziali cinesi (武术 'wushu'), ognuna con il suo particolare stile di combattimento. La sua storia antichissima e le sue tradizioni hanno reso il kung fu uno dei simboli della cultura cinese.
I valori che stanno alla base del kung fu sono l'armonia e la pace. Le arti marziali cinesi, infatti, sono tecniche di combattimento per l'autodifesa e non hanno niente a che vedere con la violenza.
Il kung fu richiede disciplina e autocontrollo: senza pace interiore e armonia del corpo è difficile praticare correttamente gli esercizi e le sequenze. Molti degli stili si basano sulle teorie filosofiche dello Yin e dello Yang proprie del taoismo, coniugando esercizi volti a rafforzare il corpo, con pratiche per l'energia vitale interiore. Il kung fu, infatti, vede il corpo e la mente come un tutt'uno, che devono essere allenate insieme.
La storia del kung fu e delle arti marziali cinesi risale al XVII secolo a.C., anche se le prime tecniche di combattimento a mani nude e autodifesa si sviluppano già in epoche precedenti per la caccia.
Durante le dinastie Shang e Zhou (XVII sec. – 256 a.C.) le arti marziali cinesi diventano una componente importante dell'allenamento militare, con esercizi e sequenze simili a una danza.
A partire dalle dinastie Qin (221 – 207 a.c.) e Han (202 a.c. – 220 d.c) la lotta, la scherma e le arti marziali iniziano a diffondersi e a evolversi. Si dice che lo stile di kung fu "dei cinque animali" è nato in questo periodo, insieme alla danza con la spada della lancia. Con la dinastia Tang (618 - 907) si introducono invece i primi esami di kungfu. A questo punto le arti marziali erano diventate vere e proprie forme d'arte oltre che tecniche di combattimento e autodifesa. È questa l'epoca in cui nascono stili di kung fu anche nel resto dell'Asia, gli antenati di kickboxing, karate, aikido e judo.
Le dinastie Song (960 - 1279) e Yuan (1206 - 1368) rappresentano il momento di massima evoluzione del kung fu tra l'esercito e la popolazione civile. Nascono le prime associazioni e scuole ognuna specializzata in una pratica e in uno stile diverso. In epoca Ming (1368 - 1644) iniziano a essere pubblicati i primi manuali e libri sulle arti marziali cinesi, mentre durante l'ultima dinastia imperiale, i Qing (1636 - 1911), il kung fu diventa una pratica illegale: nascono quindi numerosissime società, scuole e club che contribuiscono alla diffusione segreta ma sempre più capillare delle arti marziali tra la popolazione. In questo periodo si sviluppano anche stili "ibridi" grazie alla combinazione di tecniche di combattimento e autodifesa.
Nel 1927 nasce la Central National Martial Arts Society (denominata International Martial Arts League a partire dal 1985) la cui squadra nel 1936 partecipa alle Olimpiadi di Berlino, ma è solo a partire dagli anni Novanta che il kung fu si diffonde fuori dalla Cina.
Il kung fu non è un'unica arte marziale, ma racchiude in sé diverse scuole, stili e pratiche. Molti prendono il nome dal maestro che li ha messi a punto, altri dal tipo di arma utilizzata o dall'animale che ispira i movimenti. È difficile dare una lista completa delle arti marziali cinesi, proprio a causa della grandissima varietà di stili diversi.
Esistono due tipi principali di classificazione delle arti marziali cinesi, quella che si basa sull'origine geografica dello stile e quella che si basa sulla tipologia di allenamento.
Per quanto riguarda l'origine geografica degli stili di kung fu, il punto di riferimento è il Fiume Giallo. Troviamo quindi gli stili del Nord (Bei quan) e gli stili del Sud (Nan quan).
Gli stili kungfu del Nord sono caratterizzati dall'uso di diversi tipi di calci e da movimenti più lunghi: questo è dovuto alla statura in genere più alta degli abitanti di queste regioni della Cina.
Gli stili kungfu del Sud, al contrario, prevedono movimenti più corti prevalentemente degli arti superiori. Le scuole del Sud hanno come antenati le antiche tecniche di combattimento corpo a corpo sulle navi, che per secoli sono state il principale mezzo di trasporto della Cina meridionale.
Il secondo tipo di classificazione delle arti marziali cinesi riguarda il tipo di allenamento, o meglio al tipo di energia che prediligono. Ci sono le arti marziali interne, come il Tai chi, e le arti marziali esterne come il kung fu Shaolin.
Le arti marziali interne (Neijia) tendono a sviluppare prima di tutto la forza interiore e l'energia vitale qi che scorre nel corpo. La scuola di rifermento è il Monastero di Wudang situato tra gli omonimi monti nella Cina centrale.
Al contrario, le arti marziali esterne (Waijia) prediligono le pratiche volte a rafforzare il fisico e si dice siano nate nel Monastero Shaolin, da cui prende il nome la famosa scuola.
In realtà, tutti gli stili di arti marziali hanno una componente interna e una esterna che si completano tra loro, come i principi dello Yin e dello Yang alla base di tutto il kung fu.
Gli stili più famosi di kung fu sono lo Shaolin, il Wing Chun, il Tai Chi e il Qigong. Queste arti marziali sono molto conosciute anche fuori dalla CIna, grazie ai grandi maestri come Bruce Lee che ne hanno promosso la diffusione in Occidente.
Il kung fu Shaolin è uno stile di arte marziale cinese nato nel Tempio buddhista di Shaolin, nella regione dello Henan; è considerato uno degli stili più importanti in Cina ed è ampiamente diffuso in tutto il mondo. La pratica include sia esercizi per il fisico, sia un rafforzamento dell'energia mentale; le teorie alla base di questo stile sono gli insegnamenti del Buddhismo. Il Wing Chun nasce da questo stile.
Questa stile di kung fu, tanto famoso quanto quello Shaolin, nasce nel Tempio taoista di Wudang sulle cime delle omonime montagne nella regione Hubei. Il kung fu Wudang ha alla base la filosofia taoista. Il Tai chi (太极拳 'Tai ji quan') nasce direttamente dalla scuola Wudang.
Il kung fu Emei prende il nome dal Monte Emei, nella regione del Sichuan, dove sorge un altro tempio importante di cosidetti "monaci combattenti". Le tecniche di questo stile di kung fu sono la fusione armoniosa degli stili Shaolin e Wudang.
Il Tai chi (o taiji) è uno stile di arte marziale lento ed elegante, che sembra quasi una danza. Combina la filosofia taoista con la medicina tradizionale e l’esercizio fisico. La pratica è un continuo bilanciare le due forze opposte presenti nel nostro corpo e attorno a noi: lo Yin e lo Yang. Da ogni attacco si riceve e si accumula la forza dell'avversario, ogni movimento rigido è seguito da uno flessibile, ogni apertura da una chiusura, ogni passo veloce e attivo è bilanciato da uno lento e inattivo. Molti cinesi la mattina presto o la sera praticano Tai chi all'aria aperta nei parchi e nelle piazze.
Il Qigong non è semplicemente uno stile di kung fu, ma è soprattutto una disciplina fisica e mentale che mira al benessere totale. Ne esistono due tipi: il Qigong dinamico praticato con specifici movimenti del corpo, e il Qigong statico che si basa sul controllo del respiro e della mente. Passeggiando per i parchi cinesi è molto comune imbattersi in gruppi di persone più o meno anziane che praticano qigong all'aria aperta.
La storia ricorda tantissimi grandi maestri di arti marziali cinesi, ad esempio Chen Wangting (1580-1660, fondatore dello Stile Chen del Tai chi), Yang Luchan (1799 -1872, fondatore dello Stile Yang del Tai chi), Dong Haichuan (1797-1882, capostipite della scuola del Palmo degli Otto Diagrammi) e il leggendario Zhang Sanfeng (1247-1458, fondatore della scuola Wudang).
In epoca moderna alcune troviamo poi alcune figure che sono diventate simboli del kung fu anche in Occidente:
Dagli anni Settanta in poi, i film sulle arti marziali sono diventati sempre più popolari in Cina come in Occidente. Tra i grandi classici ricordiamo: Pugni dalla Cina con Furore, l’Urlo di Chen Terrorizza Anche l’Occidente, Shaolin Temple, Ip Man, La Tigre e il Dragone, Hero, con alcuni dei più famosi attori e maestri di kung fu, come Bruce Lee, Jet Li e Jackie Chan, quest'ultimo famoso per le sue straordinarie abilità sia nella filmografia nazionale che in quella occidentale.
Se siete appassionati di arti marziali e kung fu, vi sarà capitato di pensare a un viaggio in Cina a tema. Quali sono le tappe "sacre" del kung fu in Cina?
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