Quando si pensa alla Cina, è facile immaginarsi paesaggi levigati da montagne circondate da bruma, colline verdi, risaie e villaggi fatti di casette dai tetti particolari. L'immagine che abbiamo di questo paese si deve soprattutto a libri, illustrazioni e film ambientati in Cina.
L'industria cinematografica cinese è molto fiorente, anche se la maggior parte delle produzioni (film e serie TV) non arrivano in Occidente. Ci sono però registi e attori di grande talento che hanno portato alla notorietà internazionale film cinesi. Oltre a questi, molti registi di Hollywood hanno scelto la Cina come scenario per le loro storie. Buona parte delle zone rurali del paese infatti sono ancora "intatte": in molti villaggi la vita scorre ancora scandita dai ritmi della natura, così come buona parte delle montagne, colline e valli conservano ancora un'atmosfera di magia e mistero tale da essere quasi surreali o, appunto, il set perfetto per un film.
In questo articolo vi proponiamo le 10 migliori pellicole girate in Cina, scegliendo quelle che hanno gli scenari e le ambientazioni più incredibili e mozzafiato del paese. Se siete appassionati di film, non potete perderveli!
"L'ultimo Imperatore", film del 1987 diretto da Bernardo Bertolucci premiato con Oscar alla regia e altri importanti riconoscimenti internazionali, è molto importante per comprendere la storia della Cina del XX secolo, ma soprattutto è un modo per immaginarsi com'era la vita all’interno della maestosa Città Proibita.
La Città Proibita è un must in ogni viaggio in Cina e guardare "L’ultimo Imperatore" prima della visita, secondo le nostre guide locali, aiuta ad apprezzarne meglio alcuni aspetti. Per un'esperienza autentica alla scoperta dell'architettura tradizionale e del passato imperiale di Pechino, continuate la lettura seguendo questi link:
Questo famosissimo film del regista cinese Zhang Yimou è ambientato nel 1920 e racconta la storia di una giovane donna che diventa la concubina di un ricco signore durante l’epoca dei Signori della Guerra dopo la caduta dell'Impero. Ha ricevuto ottime critiche per i colori e le inquadrature particolari e per l'ambientazione: le riprese sono state fatte Pingyao nella Regione dello Shanxi.
Pingyao è una meta da non perdere e passeggiare tra le vie di questo antico villaggio vi riporterà indietro nel tempo: sono custoditi eccellenti esempi di architettura delle dinastie Han, Ming e Qing.
"Avatar", film del 2009 di James Cameron vincitore di tre premi Oscar, è ambientato in un mondo extraterrestre ispirato alle impressionanti montagne del parco di Zhangjiajie nella provincia dello Hunan. Il parco è una tappa obbligata per gli amanti della natura e della fotografia.
L’amministrazione di Zhangjiajie è estremamente orgogliosa dell'influenza che ha avuto sul film, tant'è che in tutta l'area troverete poster, locandine e altri curiosi cimeli del film. Per saperne di più su queste meravigliose montagne, date un'occhiata a:
"Il Velo Dipinto", ambientato negli anni Venti, racconta di un dottore britannico (Edward Norton) che si trasferisce con la moglie in Cina, prima a Shanghai e poi in un villaggio dell'entroterra per cercare di combattere un’epidemia di colera. Il film è stato girato nell’antica città di Huangyao a circa 200km da Guilin, nella regione autonoma del Guangxi.
Questo villaggio è considerato uno tra i borghi antichi più belli della Cina. Vedere questo film e i paesaggi ripresi vi invoglierà a inserire Guilin nel vostro itinerario per ammirare dal vivo le risaie e i picchi carsici lungo il Fiume Li tipici della regione.
"The Nightingale", film sino-francese del 2013, segue la storia di un anziano e di sua nipote mentre affrontano le diverse sfide che la vita mette loro davanti. Questa è un'altra pellicola che offre un interessante spaccato della vita rurale tradizionale tra i villaggi del Guangxi e che vi affascinerà anche grazie agli incantevoli paesaggi ripresi.
Questo film è stato girato tra Guilin, Yangshuo e l’antico villaggio di pescatori Xingping, attraversando anche la zona di Sanjiang, nel Guangxi del Nord, abitata tradizionalmente dalla minoranza etnica Dong.
Questo film del 2008, ambientato dopo la Seconda Guerra Mondiale, prende ispirazione dalle leggende sulle maledizioni che proteggono la tomba del Primo Imperatore dell'Impero Cinese, Qin Shi Huang. La storia parla infatti di un esploratore britannico e sua moglie invitati a portare una preziosa reliquia in Cina, dove il figlio impegnato in scavi archeologici ha appena scoperto la tomba maledetta. Si ritroveranno ad affrontare la maledizione per aver risvegliato l'Imperatore (interpretato da Jet Li) e il suo temibile esercito.
La pellicola è girata nei pressi di Xi'an e dell'Esercito di Terracotta. I soldati schierati in assetto da battaglia a protezione del mausoleo di Qin Shihuang sono una delle scoperte archeologiche più importanti e misteriose del XX secolo. Il film è solo una delle tante storie nate attorno alla figura del Primo Imperatore e delle sue guardie.
Le scene finali di "Mission Impossible" sono state girate a Xitang, un villaggio sui canali vicino a Shanghai. Una passeggiata tra gli antichi vicoli che costeggiano i canali è una buona occasione per scappare per una giornata dalla vita frenetica della vicina metropoli. Xitang si trova a solo un'ora e mezza da Shanghai, ma è come se fosse un altro mondo e un'altra epoca: sbirciando nei cortili e nelle vie laterali è facile imbattersi negli abitanti del posto assorti nelle loro faccende quotidiane, lontani anni luce dai luccicanti grattacieli.
Sebbene fosse già una popolare destinazione turistica per via degli scorci creati da ponti e vie acciottolate tra gli edifici tradizionali, Xitang ha guadagnato un'incredibile popolarità grazie alla scena di Tom Cruise che corre attraversando il villaggio.
"La Tigre e il Dragone" è considerato uno dei film cinesi più popolari in occidente, diretto dal taiwanese Ang Lee e uscito nelle sale nel 2000. Ambientato alla fine del 1700 in Cina, la storia racconta delle vicende di un grande maestro di arti marziali.
Il film è stato girato tra i monti Huangshan (Montagne Gialle) e i villaggi ai suoi piedi che colpiscono per i paesaggi suggestivi. Tra questi c'è Hongcun, villaggio con edifici di epoca Ming e Qing dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO nel 2000, insieme al vicino Xidi. Dopo un'escursione tra i picchi delle Montagne Gialle, una visita a questi antichi villaggi a valle è una tappa imperdibile: sospesi tra storia millenaria e natura mozzafiato, riescono infatti a mostrare un altro volto unico della Cina, che resiste all'urbanizzazione e alla modernità.
“Hero” è un film del 2002 diretto da Zhang Yimou ambientato nel II secolo a.C., poco prima dell'unificazione dell'Impero Cinese da parte del Primo Imperatore Qin Shihuang. Le riprese hanno interessato diverse zone della Cina e può essere un buon punto di partenza per decidere le tappe del vostro prossimo viaggio in Cina.
La scena del duello con le spade sulla cascata, per esempio, è stata girata nel parco nazionale di Jiuzhaigou, nella regione del Sichuan, considerato da molti uno tra i più bei parchi della Cina. Tutta la valle di Jiuzhaigou è abitata principalmente da minoranze etniche tibetane e Qiang e i colori delle acque e delle foreste regalano spunti perfetti per gli amanti della fotografia.
Le scene ambientate nel deserto invece sono quelle di Dunhuang, una città sorta vicino a un'oasi nel deserto del Gobi. Dunhuang era una tappa indispensabile dell'antica Via della Seta, dove i commercianti si rifornivano prima di iniziare un lungo e faticoso viaggio oltre i confini dell'Impero. Poco fuori città si trovano le preziosissime Grotte di Mogao, un complesso di templi buddhisti scavati nella roccia e decorati con pitture murali. Oggi queste grotte sono Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'UNESCO.
Il film tratto dall'omonimo libro di Khaled Hosseini è stato girato a Kashgar, nella regione autonoma dello Xingjiang in Cina. L’influenza della cultura centro-asiatica qui è così forte che sono state scelte le strade della città antica di Kashgar per realizzare le ambientazioni. Inoltre, il film ha ricevuto molte critiche da parte del governo afghano e, a causa di problemi di sicurezza, non è stato possibile produrlo lì quindi Kashgar si è rivelata la migliore opzione.
La storia molto toccante si intreccia con i colori e l'atmosfera di quella che è stata una tappa fondamentale della Via della Seta, una sorta di crocevia tra due mondi. Nel suo antico mercato si commerciavano stoffe preziose, spezie dai colori e dagli odori esotici, animali, porcellane, gioielli,... Una città affasciante e imperdibile per ripercorrere la storia e le orme di Marco Polo.
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